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Ostia Antica e patrimonio UNESCO: il rilancio culturale di Roma parte dalle periferie

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli annuncia la candidatura di Ostia Antica all’UNESCO e rilancia il ruolo di Cinecittà: “Roma merita una visione all’altezza della sua storia”

Ostia Antica e patrimonio UNESCO: il rilancio culturale di Roma parte dalle periferie

Candideremo Ostia Antica a patrimonio Unesco. Cinecittà è rinata” “Roma è troppo importante per essere trascurata e lasciata a una governance che non ne ha fatto la grande città mondiale che dovrebbe essere”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel suo intervento a Piazza Italia, la Festa di Fratelli d’Italia a Roma, che ha aggiunto: “Non esiste solo l’anno del Giubileo, esistono gli anni ordinari in cui la città ha bisogno di ritrovare se stessa, un racconto di se stessa, un’ autorappresentazione e, aggiungo, una classe dirigente nuova”.

Il Ministro, inoltre, ha evidenziato che il ministero della Cultura è pronto a sostenere la candidatura di Ostia Antica a patrimonio Unesco.

Ostia è la nostra Pompei, un unicum che restituisce la grandezza e la bellezza delle stratificazioni storiche dell’identità italiana. E’ una proiezione ortogonale di Roma, quindi è anch’essa caput mundi. Ma serve una visione: la candidatura deve accompagnarsi alla rigenerazione urbana, deve esserci integrazione dell’antico con il contemporaneo e serve il rilancio dell’amministrazione locale. Vogliamo trasformare Ostia in un simbolo di attrattività internazionale. Del resto –ha continuato il Ministro – il nostro impegno per le periferie è costante, come dimostra il Decreto Cultura approvato a febbraio, i cui decreti attuativi sono pressoché pronti”.

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