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Leone XIV è il nuovo Papa: eletto il 267° Vescovo di Roma

Leone XIV è il primo Papa nordamericano: una nuova era per la Chiesa cattolica.

Leone XIV è il nuovo Papa: eletto il 267° Vescovo di Roma.

Nel cuore pulsante della cristianità, tra le maestose mura della Basilica di San Pietro, il mondo ha accolto il nuovo Successore di Pietro. Il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Papa, assumendo il nome di Leone XIV, il 267° Vescovo di Roma. L’annuncio tanto atteso è stato proclamato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti dalla Loggia centrale della Basilica, con le storiche parole: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!” (“Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa!”).

Il nuovo Papa: una figura storica per la Chiesa

Leone XIV rappresenta un momento storico per la Chiesa cattolica: è infatti il primo pontefice nordamericano della storia. Fino a pochi giorni fa, il cardinale Prevost ricopriva il ruolo di prefetto del Dicastero dei vescovi, una posizione chiave nel governo della Chiesa. La sua elezione è avvenuta nel secondo giorno del Conclave, al quarto scrutinio, confermando l’ampio consenso dei 133 cardinali elettori riuniti nella Cappella Sistina.

Alle 18:07, un segno inconfondibile ha scosso l’intera città di Roma: dal comignolo della Cappella Sistina si è levato il fumo bianco, segnale inequivocabile dell’avvenuta elezione. In meno di un’ora, oltre 150mila fedeli hanno riempito Piazza San Pietro, ansiosi di accogliere il nuovo Papa. L’entusiasmo si è propagato rapidamente, trasformando l’intera area in un mare di volti e bandiere, uniti dal canto e dalle preghiere.

Leone XIV è il nuovo Papa: eletto il 267° Vescovo di Roma

Primi gesti da Pontefice: preghiera per la pace nel mondo

Nel suo primo discorso, Leone XIV ha rivolto il pensiero alla pace nel mondo, un messaggio particolarmente significativo in tempi di conflitti e divisioni. Ha ricordato la Madonna di Pompei e ha recitato l’Ave Maria, un gesto di profonda devozione mariana che ha commosso i presenti. La folla, visibilmente emozionata, ha risposto con un coro di “Viva il Papa!” e “Leone, Leone!”, sottolineando l’entusiasmo per questa nuova fase del pontificato.

Il Conclave: il percorso verso l’elezione

Il Conclave, iniziato con la tradizionale Missa Pro Eligendo Romano Pontifice nella Basilica di San Pietro, ha visto i cardinali elettori entrare in clausura nella Cappella Sistina alle 16:30 del giorno precedente. Dopo il solenne giuramento, le porte della Cappella sono state chiuse con l’annuncio del rituale “Extra omnes”, segnando l’inizio delle votazioni.

La prima fumata del Conclave era stata nera, segnalando l’assenza di un accordo tra i cardinali. Tuttavia, il processo di discernimento ha rapidamente portato a un consenso, culminato nella fumata bianca che ha dato il via all’esultanza dei fedeli raccolti in Piazza San Pietro.

Sicurezza e logistica: l’imponente macchina organizzativa

Con l’afflusso di centinaia di migliaia di persone, le autorità vaticane e le forze dell’ordine italiane hanno rapidamente adattato i dispositivi di sicurezza, creando nuovi varchi periferici per gestire l’afflusso in modo ordinato. Particolare attenzione è stata riservata agli accessi tra Piazza Risorgimento e Borgo Angelico, per garantire un flusso regolare e sicuro dei pellegrini.

Uno sguardo al futuro

Con l’elezione di Leone XIV, la Chiesa cattolica si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia millenaria. Il mondo intero guarda ora con speranza e attenzione ai primi passi del nuovo Papa, in attesa di conoscere le priorità e le linee guida del suo pontificato. Sarà un tempo di sfide, ma anche di opportunità per una Chiesa che cerca di rispondere alle domande di fede e giustizia in un mondo in rapida evoluzione.

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