Giubileo dei Giovani: scatta il piano “MetroQuestura”. Raffica di controlli e arresti lungo la metro capitolina
Cinecittà, Anagnina e la Metro C sotto stretta sorveglianza. In campo le Volanti del sottosuolo e i reparti territoriali per prevenire reati predatori e traffici illeciti. Già tre arresti per droga e due fermi su mandato europeo.
Giubileo dei Giovani: scatta il piano “MetroQuestura”. Raffica di controlli e arresti lungo la metro capitolina
Sono i binari e le stazioni di Cinecittà, Anagnina e la direttrice della Metro C i protagonisti del Piano ‘MetroQuestura’. Si tratta di un potenziamento mirato dei controlli che gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico mettono in campo per preparare l’approdo dei fedeli destinati a prendere parte al Giubileo dei Giovani.
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Le Volanti del sottosuolo, che ormai da circa un anno corrono a bordo dei vagoni della metropolitana lungo binari, banchine e stazioni, operano in parallelo con equipaggi che battono, invece, le strade delle zone esterne agli scali della ‘Tube’ capitolina, al fine di attuare un protocollo operativo che mira alla prevenzione dell’incidenza della delittuosità, con particolare riferimento ai reati cui i fruitori ‘occasionali’ del trasporto pubblico su rotaia sono maggiormente esposti.
Nel mirino degli agenti sono in particolare i soggetti in transito lungo la “Tube” capitolina, poco familiari con l’area delle stazioni. Sono stati così intercettati pendolari della droga e soggetti con al seguito arnesi atti allo scasso, con ogni probabilità dediti alla commissione di reati predatori.
Bloccati e tratti in arresto anche un cittadino rumeno ed un soggetto afgano su cui gravavano rispettivamente un mandato di arresto europeo per furto e per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il primo, di origini rumene, è stato intercettato dalle pattuglie della Polmetro lungo le banchine della stazione “San Giovanni”. L’altro è stato individuato dagli agenti del Commissariato Casilino in via Osteria del Finocchio. Entrambi sono stati associati in carcere in attesa dell’estradizione.
Calcando le strade del quartiere Anagnina, gli agenti hanno poi intercettato un soggetto romano, incensurato, ma finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori del Commissariato Romanina per un sospetto giro di droga da lui gestito. Fermato per un controllo di polizia e sottoposto a perquisizione domiciliare, tra la penisola della cucina e le mensole, l’uomo custodiva insieme agli utensili 300 grammi droga tra cocaina, hashish e marijuana.
Sparse tra i vari cassetti, sono poi state trovate banconote per un valore complessivo di circa 700 euro e fiale di sostanza dopante. Il soggetto, romano d’origine, è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dello stesso reato dovranno rispondere due pusher di origine rumena fermati dagli agenti del Distretto Casilino con al seguito 30 involucri di cocaina già suddivisa per la vendita al dettaglio.
Ancora in zona Anagnina, per due soggetti di etnia rom fermati a bordo di un furgone è scattata l’immediata denuncia quando, sottoposti a controllo veicolare, le buste -a loro dire contenenti materiale di risulta- hanno disvelato una scorta di cacciavite, punteruoli, chiavi inglesi ed altri arnesi atti allo scasso.
Il bilancio del piano è di 400 persone identificate lungo i binari, a bordo dei convogli e su strada, e di 100 veicoli controllati. Sono tre gli arresti per reati in materia di droga, due in esecuzione di precedenti ordinanze di carcerazione.
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