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Fiumicino, maxi sequestro di droga: 23 chili di marijuana nascosti nei bagagli. Arrestati 3 soggetti

Operazione antidroga della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino: tre passeggeri provenienti da Bangkok e in transito verso Bruxelles sono stati arrestati con oltre 23 kg di marijuana occultati nei bagagli da stiva

Fiumicino, maxi sequestro di droga: 23 chili di marijuana nascosti nei bagagli. Arrestati 3 soggetti

Un’importante operazione antidroga è stata portata a termine all’interno dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, dove gli agenti della Polizia di Frontiera Aerea (Polaria) hanno arrestato tre persone in transito verso Bruxelles, trovate in possesso di oltre 23 chilogrammi di marijuana nascosti nei bagagli da stiva. L’attività, coordinata dagli operatori della Sezione di Polizia Giudiziaria della Polaria di Fiumicino, è nata da mirati controlli sui passeggeri provenienti da Bangkok, una rotta considerata ad alto rischio per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il sospetto e l’ispezione

L’attenzione degli investigatori si è concentrata su tre viaggiatori – due cittadini bulgari e un cittadino statunitense di origini bulgare – che, dietro l’apparenza di normali turisti, nascondevano un sofisticato traffico di droga. Provenienti dalla Thailandia e diretti in Belgio, i tre hanno attirato i sospetti degli agenti per la rotta di viaggio e il comportamento particolarmente nervoso. Grazie alla professionalità e all’intuito del personale della Polaria, i sospetti si sono rapidamente trasformati in una scoperta concreta.

Il blitz e la scoperta dei 23 chili di marijuana

Durante l’ispezione dei bagagli, effettuata con il supporto della Guardia di Finanza e dei Funzionari doganali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sono stati rinvenuti 40 involucri sigillati sottovuoto contenenti sostanza erbacea. Le analisi chimiche hanno confermato che si trattava di marijuana, con un peso complessivo di 23,520 chilogrammi. La droga era nascosta tra gli indumenti personali e occultata con grande cura, nel tentativo di eludere i controlli ai raggi X.

Un itinerario studiato per il traffico internazionale

Le indagini successive hanno permesso di ricostruire il percorso dei trafficanti, partiti da Bangkok, con destinazione finale Bruxelles, e scalo intermedio a Roma Fiumicino. Una tratta che, secondo la Polizia di Frontiera, viene sempre più spesso utilizzata dalle organizzazioni criminali per l’importazione di droga in Europa, sfruttando i collegamenti intercontinentali e i transiti aeroportuali.

Custodia cautelare per tutti gli arrestati

Informato il Pubblico Ministero di turno della Procura di Civitavecchia, è stata disposta la custodia cautelare in carcere per tutti e tre i soggetti arrestati. Le indagini proseguono per ricostruire la rete di contatti e i canali logistici del gruppo, al fine di risalire ai fornitori in Asia e ai destinatari finali in Europa.

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