Estradato da Dubai latitante vicino alla ’ndrangheta: arrestato all’aeroporto di Fiumicino
La Guardia di Finanza di Milano e la Polizia di Frontiera hanno arrestato un cittadino italiano, considerato vertice di un’organizzazione criminale dedita a reati economico-finanziari, con aggravante di agevolazione mafiosa
Estradato da Dubai latitante vicino alla ’ndrangheta: arrestato all’aeroporto di Fiumicino
I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano, unitamente a personale dell’Ufficio di Polizia Frontiera Aerea di Fiumicino, in data 25 settembre 2025, presso l’aeroporto di Roma Fiumicino, hanno tratto in arresto, al termine di un procedimento di estradizione, un cittadino italiano che si era sottratto alla misura cautelare emessa nei suoi confronti nel 2023 dal GIP del Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica.
L’attività investigativa, sviluppata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Gorgonzola sino a novembre 2023, aveva consentito di disarticolare un’organizzazione criminale, della quale il latitante è considerato soggetto apicale, dedita alla commissione di plurimi reati economico-finanziari (emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, indebite compensazioni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, omesso versamento dell’I.V.A., reati fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, somministrazione illecita di manodopera e successivo riciclaggio di denaro).
Taluni di questi reati risultano aggravati dall’agevolazione mafiosa, in quanto finalizzati a favorire soggetti organici alla cosca di ’ndrangheta Accorinti-Melluso di Briatico (VV), consorziata con la cosca Mancuso di Limbadi (VV). Nei confronti dell’indagato, resosi latitante negli Emirati Arabi Uniti, era stato quindi emesso un provvedimento di ricerca internazionale con richiesta di estradizione.
Nei giorni scorsi, conclusasi positivamente la procedura estradizionale, il soggetto è giunto in Italia con volo da Dubai, scortato dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Espletate le formalità di rito, lo stesso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Civitavecchia, in attesa del definitivo trasferimento presso la Casa Circondariale di Milano “San Vittore”.
La responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna. Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie, è doveroso sottolineare che vale la presunzione di non colpevolezza dell’indagato.
La diffusione del presente comunicato stampa è giustificata dalla sussistenza dell’interesse pubblico all’informazione, con particolare riferimento al contrasto alla criminalità economico-finanziaria e organizzata.
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