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Conclave, prima fumata nera: attesa e preghiera in Piazza San Pietro. Domani nuove votazioni per il 267° Papa.

Nessun accordo tra i cardinali elettori al termine del primo scrutinio. In migliaia a San Pietro tra preghiere e applausi in attesa della fumata bianca.

Conclave, prima fumata nera: attesa e preghiera in Piazza San Pietro. Domani nuove votazioni per il 267° Papa.

Nessun accordo tra i cardinali elettori al termine del primo scrutinio. In migliaia a San Pietro tra preghiere e applausi in attesa della fumata bianca.

CITTÀ DEL VATICANOUna colonna di fumo nero si è alzata alle 21 dalla Cappella Sistina, annunciando al mondo che il primo scrutinio del Conclave non ha prodotto l’elezione del nuovo Papa. Nessun nome ha raggiunto il quorum dei due terzi richiesto: per ora, dunque, la sede di Pietro resta vacante. La giornata inaugurale del Conclave si conclude così, tra speranza, attesa e una nota di delusione per i 45mila fedeli assiepati in Piazza San Pietro.

Il Conclave per l’elezione del 267° pontefice è iniziato ufficialmente oggi, 7 maggio, nel cuore del Vaticano. Alle 16:30 i 133 cardinali elettori sono entrati nella Cappella Sistina per prestare giuramento, accompagnati dalle solenni litanie dei Santi. Subito dopo il tradizionale “Extra omnes”, il comando che segna la chiusura delle porte e l’inizio della clausura, è cominciata la prima votazione.

In mattinata si era celebrata nella Basilica vaticana la Missa Pro Eligendo Romano Pontifice, presieduta dal cardinale decano. Una cerimonia solenne, a cui ha partecipato una folla imponente, accorsa da tutto il mondo per vivere da vicino un evento che segna la storia della Chiesa.

Ma l’esito del primo voto è stato negativo. Una fumata nera, arrivata con circa due ore di ritardo rispetto alle attese, ha confermato che i cardinali non hanno ancora trovato una convergenza. Il ritardo ha generato un’insolita suspense in piazza: alcuni fedeli hanno iniziato ad applaudire ritmicamente, quasi per incoraggiare la comparsa del fumo, mentre altri si interrogavano sul motivo dell’attesa.

Domani i cardinali torneranno a votare: due scrutini al mattino e due nel pomeriggio, per un totale di quattro votazioni giornaliere. Ogni fumata verrà emessa al termine di ogni sessione, con l’eccezione del caso in cui un Papa venga effettivamente eletto: in quel caso, la fumata bianca potrà salire dal comignolo anche a metà mattinata o metà pomeriggio.

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