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A cinque anni dalla morte, Mattarella ricorda Willy Monteiro Duarte. I fratelli Bianchi ricorrono alla Cassazione.

Cinque anni dalla tragica morte di Willy Monteiro: il presidente Mattarella e la madre ricordano il giovane a Colleferro, mentre i fratelli Bianchi chiedono uno sconto di pena.

A cinque anni dalla morte, Mattarella ricorda Willy Monteiro Duarte. I fratelli Bianchi ricorrono alla Cassazione.

A distanza di cinque anni dalla morte di Willy Monteiro, picchiato fino alla morte mentre cercava di sedare una colluttazione, il suo ricordo viene celebrato nella piazza a lui dedicata.

Il 16 settembre, nella piazza in cui si spense cinque anni fa la vita del giovane Willy Monteiro Duarte, il presidente Mattarella e la madre, Lucia Monteiro Duarte, lo ricordano con un messaggio di pace.

“Willy è un nostro ragazzo ucciso da una violenza cieca e insensata e brutale mentre cercava di difendere un amico e di placare gli animi per evitare che si scatenasse una rissa, voleva evitare una violenza e la violenza è esplosa contro di lui, ricordiamo con affetto Willy insieme alla sua famiglia e agli amici”. Dichiara il Presidente della Repubblica, facendo poi riferimento al riconoscimento insignitogli cinque anni fa: Willy è un italiano esemplare per questo è stato insignito alla memoria della medaglia d’oro al valor civile in riconoscimento del suo gesto di coraggio e altruismo a lui il ricordo e dolore di tutti”.

Alle parole di Mattarella, la madre di Willy, Lucia Monteiro Duarte, risponde: “Un grande onore per me stare qui davanti a lei in questa piazza. Qui, dove Willy ha lasciato il suo cuore. Nel nostro grande dolore abbiamo sentito l’abbraccio dell’Italia intera e il conforto. Vi voglio ringraziare per onorare la sua memoria”. E aggiunge poi, visibilmente emozionata: Willy non sia ricordato come eroe ma come un ragazzo semplice e amico di tutti. Il nostro messaggio, quello che stiamo portando avanti da cinque anni, è vivere la vita con la pace nel cuore, senza odio. Perché l’odio e la vendetta portano sempre ad altro dolore e impediscono di vedere le cose belle“.

A cinque anni dalla morte del giovane, i fratelli Bianchi fanno ricorso alla Cassazione.

Nella notte fra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro, nel tentativo di placare una rissa e di difendere un amico, Willy Monteiro è morto a causa delle percosse inferte da Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia.

A seguito delle indagini, a giugno 2021 aveva avuto luogo il processo agli imputati. Terminato nel luglio 2022, i fratelli Bianchi erano stati condannati in primo grado all’ergastolo, mentre a Pincarelli era stata inflitta una pena di 21 anni e a Balleggia di 23.

Dopo poco più di cinque anni dalla morte del giovane di Colleferro, i fratelli Bianchi ricorrono alla cassazione per uno sconto di pena. Le avvocatesse Ippolita Naso e Vanina Zaru chiedono infatti di rivalutare la pena di Gabriele, che tramite un primo appello aveva visto la sua condanna diminuita a 24 anni, e di riconsiderare l’ergastolo imposto a Marco, in quanto il detenuto avrebbe faticato a svolgere il programma rieducativo assegnatogli a causa dei continui trasferimenti.

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