Carabinieri del ROS: arrestato trentunenne tunisino per istigazione al terrorismo e apologia jihadista su TikTok
Il giovane, attivo sulla piattaforma social, diffondeva contenuti jihadisti, tra cui video e locandine dello Stato Islamico. Sequestrati strumenti informatici e materiali incriminanti.
Carabinieri del ROS: arrestato trentunenne tunisino per istigazione al terrorismo e apologia jihadista su TikTok.
Il 15 ottobre, il ROS dei Carabinieri, su richiesta della Procura di Roma – Dipartimento Terrorismo e reati contro la Personalità dello Stato, ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un trentunenne cittadino tunisino, accusato di istigazione a delinquere aggravata dall’apologia del terrorismo e dall’uso di strumenti informatici o telematici (art. 414 c.p. e 270 bis c.p.). L’operazione è stata eseguita con il supporto del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina.
L’indagine ha preso avvio da attività di web patrolling condotte dal ROS, che hanno portato all’individuazione di un account social sulla piattaforma TikTok utilizzato per la diffusione di contenuti jihadisti.
Tra i materiali condivisi dall’indagato vi erano locandine e nasheed jihadisti, video celebrativi dei combattenti dello Stato Islamico (SI), immagini di martiri e mujaheddin caduti in battaglia, e discorsi di predicatori takfiristi-jihadisti.
L’indagato, particolarmente attivo nella pubblicazione e diffusione di contenuti jihadisti, è stato identificato grazie a una serie di attività tecniche mirate.
Le indagini hanno rivelato che l’individuo possiede un profilo ideologico/religioso fondamentalista e appare coinvolto in un processo di radicalizzazione islamista. Si è inoltre scoperto che il tunisino conduce una vita solitaria, limitando le sue relazioni sociali, ed è in difficoltà economiche, nonostante abbia una regolare attività lavorativa.
Il giovane ha mantenuto una condotta prudente nelle sue comunicazioni, evitando di esporsi direttamente, ma continuando a pubblicare e diffondere materiale jihadista di chiaro contenuto apologetico, celebrando il martirio e manifestando la sua vicinanza allo Stato Islamico.
L’indagato è stato arrestato e il Tribunale di Roma ha emesso la misura cautelare.
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