Al via a Roma la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina (URC2025)
Oltre 5.000 partecipanti da tutto il mondo per sostenere la ricostruzione, la modernizzazione e il percorso europeo dell’Ucraina. Evento co-organizzato dai Governi italiano e ucraino
Al via a Roma la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina (URC2025)
Prenderà il via oggi, al Centro Congressi La Nuvola di Roma, la “Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina” (URC2025), co-organizzata dai Governi italiano e ucraino. Saranno presenti circa 5.000 partecipanti, fra cui circa 100 delegazioni governative e 40 di Organizzazioni Internazionali, incluse le principali banche di sviluppo, 2.000 aziende e rappresentati di autonomie locali e società civile, oltre 500 giornalisti accreditati.
Si tratta del più importante momento internazionale dedicato alla ripresa, ricostruzione e modernizzazione dell’Ucraina. I lavori si articoleranno in quattro principali aree o “Dimensioni”: imprenditoriale, umana, locale e regionale e quella delle riforme nel percorso di adesione all’UE. A queste si affiancherà una importante dimensione culturale e di tutela del patrimonio nelle aree di conflitto.
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani aprirà alle 12:30 il Forum sulla Ripresa, con decine di panel tematici e relatori istituzionali. Alle 13:30 incontrerà, insieme ai vertici delle Agenzie del Sistema Paese, le principali imprese italiane partecipanti. Per tutta la durata dei lavori avrà poi una fitta agenda di incontri bilaterali con i suoi omologhi presenti a Roma.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgerà, in serata, un indirizzo di saluto ai partecipanti. A seguire, i Ministri della Cultura italiano Giuli e ucraino Tochytskyi inaugureranno una mostra al Museo delle Civiltà.
Alla realizzazione dell’evento ha lavorato una Task Force appositamente istituita presso la Farnesina che, sotto la guida del Ministro Tajani, ha coordinato l’attività delle varie Amministrazioni coinvolte. La URC25 vedrà impegnata la quasi totalità dei Ministri di Governo, a cui si affiancheranno i vertici di Regioni ed enti locali, della Banca d’Italia e delle principali Autorità amministrative indipendenti.
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