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Rimini, raffica di Fogli di Via: fermati truffatori, ladri e ricettatori

La Polizia blocca tre episodi distinti tra truffe con il “gioco delle tre campane”, possesso di arnesi da scasso e furti in stabilimenti balneari

Rimini, raffica di Fogli di Via: fermati truffatori, ladri e ricettatori

La Questura di Rimini ha emesso quattro provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio nei confronti di altrettanti soggetti, responsabili — nella sola giornata di domenica scorsa — di diverse condotte illecite accertate sul territorio comunale.

Il primo episodio ha coinvolto tre persone, due delle quali di nazionalità rumena, sorprese mentre mettevano in atto il cosiddetto “gioco delle tre campane”, un’attività classificata come gioco d’azzardo illegale. Due dei tre soggetti sono stati colpiti dal provvedimento.

Un secondo intervento, ha riguardato due fratelli di cittadinanza italiana, già noti per reati contro il patrimonio. Nel corso di un controllo, gli agenti hanno rinvenuto una tronchesina e un taglierino occultati da uno di loro. Anche in questo caso, per il soggetto è scattato il Foglio di Via.

L’ultimo episodio, in località Bellariva, ha richiesto l’intervento di una Volante della Questura presso uno stabilimento balneare, dopo la segnalazione di un furto con fuga degli autori a bordo di un’auto.

Gli agenti hanno intercettato l’autoveicolo con quattro persone a bordo, che, una volta fermato, ha visto i passeggeri scendere frettolosamente e in evidente stato di agitazione. Durante il controllo, due di loro sono fuggiti: una donna italiana, in possesso di un borsello pieno di “materiale”, è stata inseguita e bloccata da un poliziotto; l’altro, invece, ha approfittato della inferiorità numerica degli agenti per dileguarsi.

La donna, resistendo all’arresto, ha colpito l’agente con braccia, gambe e con il borsello. All’interno dello stesso, sono stati rinvenuti sette cellulari avvolti in carta stagnola — tecnica usata per disabilitare la geolocalizzazione — e altri due cellulari rubati poco prima a clienti del bagno.

Anche gli altri fermati avevano con sé refurtiva: cellulari, tablet, cuffie e un ingente quantitativo di contanti, tutti sottoposti a sequestro.

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