Rimini, 4 rapine in un’ora e mezza: arrestati 2 giovani dopo un’indagine ad alta complessità
La Polizia di Stato esegue due custodie cautelari in carcere: i presunti autori, già noti alle forze dell’ordine, avrebbero minacciato turisti con un coltello e tentato di aggredire persino un cane
Rimini, 4 rapine in un’ora e mezza: arrestati 2 giovani dopo un’indagine ad alta complessità
La Polizia di Stato di Rimini ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP nei confronti di due giovani, entrambi cittadini italiani – uno dei quali di origine marocchina – ritenuti responsabili di quattro rapine commesse sul litorale riminese nella notte del 29 giugno 2025.
L’indagine, sviluppata dalla Squadra Mobile di Rimini, ha permesso di identificare i presunti autori dei quattro episodi delittuosi, avvenuti a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, tra le 3:00 e le 4:30 del mattino. Le vittime, turisti italiani e stranieri, venivano avvicinate con la scusa di chiedere una sigaretta o un accendino, per poi essere minacciate con un coltello a serramanico e derubate di telefoni cellulari, denaro ed effetti personali.
Le investigazioni hanno preso avvio da un controllo del territorio effettuato quella stessa notte dalle Volanti, nel corso del quale era stato identificato uno dei due sospetti. Da quel momento è iniziato un lavoro minuzioso: una analisi certosina delle immagini provenienti dal circuito di videosorveglianza cittadino e da telecamere private, l’ascolto delle testimonianze delle vittime, e la verifica dei controlli sul territorio registrati dalle pattuglie nel periodo interessato. Elementi che hanno consentito di risalire all’identità dei due giovani, poi riconosciuti formalmente dalle persone rapinate.
L’indagine ha permesso di confermare la brutalità e la serialità delle condotte: i due, un ventisettenne di origine nordafricana senza fissa dimora e un ventiduenne riminese, già noti alle forze dell’ordine, avrebbero puntato l’arma al collo o ai genitali delle vittime e, in un caso, minacciato persino di accoltellare il cane di uno dei malcapitati.
La Procura della Repubblica di Rimini, condividendo gli esiti investigativi, ha richiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I due sono stati rintracciati in località differenti: uno a Pesaro, l’altro a Sondrio, dove il ragazzo riminese era temporaneamente domiciliato presso la compagna. Entrambi sono stati condotti nelle Case Circondariali di Rimini e Sondrio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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