Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, e nel rispetto dei diritti dell’indagato, che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino a sentenza irrevocabile.

Nei giorni scorsi, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno arrestato un uomo di 55 anni per i reati di maltrattamenti contro familiari conviventi, lesioni personali aggravate e minacce gravi.

L’uomo era già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e allontanamento dalla casa familiare per fatti accaduti nei mesi precedenti. Tuttavia, tale misura era stata revocata dall’Autorità Giudiziaria pochi giorni fa.

Dopo una accesa discussione con la moglie, l’uomo l’ha aggredita, colpendola al volto con un oggetto e sferrandole calci e pugni, causandole lesioni fortunatamente non gravi.

Aggressione ai familiari e intervento della Polizia

Non contento, l’uomo ha rivolto la sua furia anche contro il figlio e altri familiari intervenuti in difesa della donna, colpendoli con calci e pugni. Successivamente, ha afferrato un grosso coltello da cucina e ha iniziato a inseguire i congiunti, costringendoli a rifugiarsi in una camera da letto, da dove hanno allertato la Polizia di Stato chiamando il numero di emergenza 112.

All’arrivo degli agenti, alcune delle vittime erano riuscite a fuggire dalla finestra, mentre all’interno dell’abitazione la moglie e la figlia tentavano di difendersi. L’uomo, infatti, stava cercando di sfondare la porta della stanza a colpi di coltello. Nonostante la violenza dell’aggressore, le due donne sono riuscite a disarmarlo, pur continuando a subire percosse.

Arresto e trasferimento in carcere

Gli agenti della Volante, giunti tempestivamente sul posto, hanno bloccato l’uomo, che non ha esitato a tentare di proseguire nella sua condotta violenta, nonostante la presenza della Polizia.

Il cinquantacinquenne è stato arrestato e messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, che ne ha disposto la traduzione presso la Casa Circondariale di Rieti.

Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.