Rubiera: sequestrati 172 kg di cocaina, arrestati tre corrieri albanesi.

La Polizia di Stato ha sequestrato 172 kg di cocaina per un valore economico di oltre 25 milioni di euro. Le Squadre Mobili di Bologna e Modena hanno arrestato tre corrieri albanesi nella zona industriale di Rubiera (RE).

L’operazione e gli arresti

Il 6 febbraio scorso, nei pressi di una zona industriale di Rubiera, la Polizia di Stato ha arrestato tre cittadini albanesi, due dei quali fratello e sorella (classe 1997 e 2004), e un terzo soggetto del 1982, tutti incensurati.

Grazie alla collaborazione tra le Squadre Mobili di Bologna e Modena, è stato possibile effettuare il maxi sequestro di cocaina.

Le indagini e il blitz

L’attività investigativa, basata su scambi informativi tra le Autorità di Polizia italiana ed albanese, ha permesso di individuare un’autovettura Renault Captur con a bordo due cittadini albanesi, sospettati di dover incontrare un corriere per un’importante compravendita di cocaina.

L’auto è stata individuata già nella notte del 5 febbraio a Trieste, dove i due fratelli avevano pernottato. Il loro viaggio è stato monitorato fino all’arrivo nella zona industriale di Rubiera.

Durante il servizio di osservazione, gli agenti hanno notato un camion fermo, il cui autista, con fare circospetto, ha consegnato una busta rigida gialla e voluminosa ai due fratelli. A quel punto la Polizia di Stato è intervenuta, bloccando i tre soggetti.

Il sequestro della droga

All’interno della busta gialla sono stati trovati 15 involucri di cocaina, per un totale di 16,350 kg.

La perquisizione del camion ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di droga:

• Panetti di cocaina nascosti in un vano ricavato sotto assi di legno
• Ulteriori panetti occultati all’interno delle assi

Complessivamente, nel rimorchio del camion sono stati rinvenuti altri 145 parallelepipedi di cocaina, per un peso di 156 kg, portando il totale del sequestro a 172 kg.

Un colpo all’organizzazione criminale

Il maxi sequestro rappresenta un grave danno economico per l’organizzazione criminale albanese, con una stima di oltre 25 milioni di euro di valore sul mercato.

I tre cittadini albanesi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, sono stati trasferiti in carcere.