Valle Mandriole, inaugurata la nuova torretta per l’avvistamento dell’avifauna nel Parco del Delta del Po
L’intervento, del valore di 190mila euro, è stato realizzato grazie ai fondi Eni nell’ambito dell’accordo di collaborazione con il Comune di Ravenna e il Parco del Delta del Po. La struttura, alta 12 metri, sostituisce la precedente danneggiata da un incendio.
Valle Mandriole, inaugurata la nuova torretta per l’avvistamento dell’avifauna nel Parco del Delta del Po.
È stata inaugurata la nuova torretta di avvistamento dell’avifauna di Valle Mandriole, conosciuta anche come Valle della Canna, una delle aree umide più significative del Parco del Delta del Po.
La struttura sorge in fregio al fiume Lamone, a pochi passi dalla suggestiva foresta allagata di Punte Alberete, luogo di grande valore naturalistico e meta amata dagli appassionati di birdwatching.

La nuova torretta sostituisce quella danneggiata e successivamente demolita a causa delle lesioni strutturali provocate da un principio d’incendio.
L’intervento, del valore complessivo di 190mila euro, è stato finanziato con fondi Eni nell’ambito del nono accordo di collaborazione con il Comune di Ravenna, e realizzato grazie a un accordo operativo tra Comune e Parco del Delta del Po, ente gestore dell’area.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Barbara Monti, assessora alle Aree naturali e al Parco del Delta del Po del Comune di Ravenna, insieme ai tecnici del Servizio tutela ambiente e territorio; Aida Morelli, presidente dell’Ente Parco, accompagnata dal direttore Massimiliano Costa; il presidente del consiglio territoriale di Sant’Alberto Maurizio Melandri; Stefano Fabbri, responsabile permitting del distretto centro-settentrionale Eni; e i rappresentanti delle relazioni istituzionali Eni, Lorenzo Ceccolini e Giada Tarantino.

La nuova torretta, alta 12 metri e realizzata prevalentemente in legno, riproduce fedelmente la pianta della struttura precedente per garantire un perfetto inserimento paesaggistico.
Travi e pilastri sono in legno lamellare di larice con finitura color noce scuro, mentre le controventature sono realizzate in acciaio con piastre e tenditori per una maggiore stabilità. I gradini, costruiti con un sistema prefabbricato in lamiera stirata, assicurano durabilità e resistenza nel tempo.
L’intervento non ha comportato variazioni volumetriche rispetto alla torretta originaria, mantenendo la funzionalità e la fruizione pubblica dell’area.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo intervento – ha dichiarato l’assessora Barbara Monti – che valorizza una delle zone naturali più importanti del nostro territorio, frequentata da appassionati di natura, birdwatcher e studiosi. La torretta rappresenta un punto privilegiato per osservare l’avifauna e godere di una vista unica sul Parco del Delta del Po”.

“La nuova torretta – ha aggiunto la presidente Aida Morelli – offre un’occasione di educazione ambientale e valorizzazione del territorio. Dall’alto, come gli uccelli, sarà possibile ammirare la biodiversità e scoprire la ricchezza di questo ecosistema straordinario”.
Con questo intervento, il Comune di Ravenna, l’Ente Parco del Delta del Po e Eni confermano la volontà di promuovere la tutela del patrimonio naturale e di potenziare le infrastrutture dedicate all’osservazione scientifica e turistica delle aree umide ravennati.
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