Ravenna, 2 latitanti arrestati in 24 ore: condanne per oltre 11 anni
La Polizia di Stato rintraccia e arresta un 59enne ed un 57enne destinatari di ordini di carcerazione per reati contro persona, patrimonio e droga
Ravenna, 2 latitanti arrestati in 24 ore: condanne per oltre 11 anni
La Polizia di Stato di Ravenna ha portato a termine due operazioni che hanno condotto all’arresto di altrettanti soggetti latitanti, entrambi destinatari di ordine di carcerazione per cumulo di pene concorrenti. Le attività rientrano in un più ampio dispositivo di controllo del territorio volto a rafforzare la presenza delle Forze dell’Ordine nei punti nevralgici della città. Il primo arresto è avvenuto nel corso di un servizio straordinario di controllo in zona stazione svolto dalle Volanti, con l’ausilio delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale”, sotto il coordinamento del Dirigente dell’U.P.G. e S.P.
In piazzale Farini, gli operatori hanno rintracciato un cittadino albanese di 59 anni, destinatario di un provvedimento di esecuzione per cumulo di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna. L’uomo deve scontare una pena residua di 5 anni e 8 mesi per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Nota la pericolosità sociale, il soggetto in passato era stato anche coinvolto in un’aggressione a mano armata da parte di tre connazionali, episodio nel quale aveva riportato ferite da arma da fuoco agli arti inferiori. Il secondo arresto è stato effettuato dalle Volanti della Polizia di Stato, a seguito di informazioni acquisite dalla Squadra Mobile in merito alla presenza in città di un soggetto ricercato, lo hanno rintracciato presso il dormitorio comunale.
A carico dell’uomo, cittadino ungherese di 57 anni, risultava pendente un ordine di carcerazione per pene concorrenti, derivanti da dieci distinte sentenze di condanna, per un totale di 6 anni e 3 mesi di reclusione, perlopiù relative a reati contro il patrimonio. Condotto presso gli uffici della Questura e sottoposto a rilievi fotodattiloscopici, il fermato è stato prima trattenuto nelle locali camere di sicurezza e poi associato alla locale Casa Circondariale. I due risultati operativi testimoniano l’efficacia dell’attività preventiva e repressiva della Polizia di Stato sul territorio, grazie a un’azione sinergica e coordinata tra le articolazioni operative e i reparti specializzati.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano


