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Maltempo in Emilia-Romagna: massima allerta sul Senio nel Ravennate, evacuazioni precauzionali in cinque Comuni

Allerta rossa nel Ravennate: fiumi sopra soglia, evacuazioni preventive e Protezione civile in campo h24.

Maltempo in Emilia-Romagna: massima allerta sul Senio nel Ravennate, evacuazioni precauzionali in cinque Comuni.

L’Emilia-Romagna continua a fare i conti con una fase di maltempo intenso che mantiene alta la soglia di attenzione soprattutto nelle province di Ravenna, Bologna e Ferrara, dove permane l’allerta rossa per il rischio idraulico. In queste ore l’osservato speciale è il fiume Senio, che nel Ravennate ha superato la soglia 3 (rossa) nei punti di monitoraggio di Cotignola e Tebano, imponendo l’attivazione di misure straordinarie di prevenzione e sicurezza.

Senio oltre la soglia rossa: livelli superiori alle previsioni

Il superamento della soglia 3 per il Senio era inizialmente atteso in maniera più contenuta, soprattutto se confrontato con il comportamento di altri corsi d’acqua come l’Idice, il cui innalzamento era stato correttamente previsto dai modelli. Tuttavia, le precipitazioni persistenti e abbondanti, che nella parte centrale dell’Emilia-Romagna hanno raggiunto cumulati fino a 190 millimetri in meno di 40 ore, hanno determinato una portata del Senio superiore alle stime iniziali.

Questo incremento ha reso necessario un monitoraggio continuo, soprattutto in vista dei picchi di piena attesi nella notte, considerati il momento più delicato dell’intera fase di emergenza.

Sotto osservazione anche Lamone e Marzeno

Accanto al Senio, resta alta l’attenzione anche sul fiume Lamone, che attraversa la frazione di Traversara, nel comune di Bagnacavallo. Al momento non sono previsti colmi particolarmente allarmanti, ma la situazione resta fluida e costantemente aggiornata.

Preoccupa invece il Marzeno, affluente del Lamone in provincia di Faenza, che ha oltrepassato la soglia 3 a Rivalta, rafforzando il quadro di criticità idraulica nel comprensorio ravennate e faentino.

Evacuazioni precauzionali nel Ravennate

Alla luce dell’evoluzione dei livelli idrometrici, i sindaci dei Comuni di Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Lugo e Solarolo hanno disposto evacuazioni precauzionali delle abitazioni situate nelle aree più esposte al rischio. La popolazione coinvolta viene accolta negli spazi di emergenza già individuati nei piani comunali di protezione civile.

A Faenza sono state evacuate alcune famiglie residenti in prossimità del Lamone, mentre altri Comuni del territorio stanno valutando provvedimenti analoghi in base all’andamento dei fiumi e alle indicazioni delle autorità tecniche.

COR operativo h24 e coordinamento istituzionale

Il Centro operativo regionale (COR) è attivo 24 ore su 24 presso la sede bolognese dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di protezione civile. Il COR mantiene un contatto costante con sindaci, prefetture e con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, che nelle ultime ore ha presieduto un nuovo briefing operativo insieme al direttore dell’Agenzia, Massimo Camprini, e al personale tecnico e operativo.

Sul territorio è presente anche la sottosegretaria alla Presidenza della Regione, Manuela Rontini, attualmente a Cotignola, in collegamento diretto con il Centro coordinamento soccorsi (CCS) della Provincia di Ravenna.

Notte cruciale: attenzione alla tenuta degli argini

Secondo le analisi idrauliche e la modellistica in uso alla Protezione civile, i fiumi sotto osservazione dovrebbero raggiungere colmi contenuti all’interno degli argini. Tuttavia, la permanenza prolungata dei livelli sopra soglia 3 rappresenta un fattore di rischio, poiché potrebbe provocare un progressivo indebolimento delle arginature, soprattutto nei tratti più sollecitati.

Per questo motivo, le prossime ore e l’intera nottata vengono considerate decisive, con squadre tecniche e volontari pronti a intervenire in caso di criticità improvvise.

Piogge terminate, ma resta alta la vigilanza

Un elemento di parziale sollievo arriva dalle previsioni meteo: le piogge sono terminate e non dovrebbero riprendere, consentendo ai livelli dei fiumi di stabilizzarsi e, successivamente, di iniziare una lenta fase di rientro. Nonostante ciò, il sistema regionale di Protezione civile resta in stato di massima allerta.

Protezione civile e volontari in prima linea

Il sistema regionale di protezione civile è operativo senza sosta da oltre 48 ore. Numerosi volontari sono impegnati sul territorio per informare la popolazione nelle zone interessate dalle evacuazioni precauzionali, garantire assistenza logistica e supportare le attività di monitoraggio.

Operatori e volontari restano pronti a intervenire rapidamente in caso di emergenze, confermando un presidio costante a tutela della sicurezza dei cittadini in una delle fasi meteo-idrologiche più delicate degli ultimi mesi.

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