Scicli, arrestato il presunto autore dell’omicidio di Giuseppe Ottaviano: svolta nelle indagini dei Carabinieri di Ragusa
Dopo un anno di indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 43enne sciclitano, fortemente indiziato di essere l’autore dell’efferato omicidio commesso nel maggio 2024.
Scicli, arrestato il presunto autore dell’omicidio di Giuseppe Ottaviano: svolta nelle indagini dei Carabinieri di Ragusa.
È arrivata la svolta nel caso dell’omicidio di Giuseppe Ottaviano, il quarantenne trovato morto nella sua abitazione di via Manenti a Scicli il 13 maggio 2024.
Su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.G., 43 anni, sciclitano, fortemente indiziato di essere l’autore materiale del delitto.
Il provvedimento è stato eseguito nella mattina del 5 novembre dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, al termine di un’articolata indagine investigativa coordinata dalla Procura e condotta dal Nucleo Investigativo con il supporto della Compagnia di Modica.
L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato.
L’omicidio di Giuseppe Ottaviano
La sera del 12 maggio 2024, Ottaviano, appartenente a una famiglia molto conosciuta e benestante di Scicli, era stato brutalmente picchiato e lasciato agonizzante nella sua abitazione.
Il corpo era stato rinvenuto il giorno successivo da un amico e da alcuni familiari, allarmati dal suo silenzio.
I Carabinieri della Tenenza di Scicli erano intervenuti immediatamente, riscontrando segni evidenti di un pestaggio: ferite lacero-contuse, costole rotte e un grave trauma cranico.
Le indagini avevano subito escluso la pista della rapina: la casa era in ordine, senza segni di effrazione o furto. Anche cellulare e portafogli della vittima erano stati trovati sul posto.
L’inchiesta, affidata al Nucleo Investigativo di Ragusa e supportata dal RIS di Messina, ha richiesto oltre un anno di accertamenti, tra perizie, esami autoptici, analisi dei tabulati telefonici e acquisizione di centinaia di ore di filmati di videosorveglianza.
Gli investigatori hanno ricostruito le abitudini e le relazioni della vittima, accertando che Ottaviano aveva una relazione sentimentale conclusasi pochi giorni prima del delitto.
Da questa circostanza è emerso un forte contrasto con il nuovo compagno della sua ex fidanzata, che – secondo le ricostruzioni – aveva minacciato Ottaviano di non contattare più la donna.
Le intercettazioni e i filmati di videosorveglianza hanno poi collocato il 43enne nei pressi dell’abitazione della vittima la notte dell’omicidio.
Nonostante avesse cercato di evitare le telecamere della zona, una registrazione di un esercizio commerciale lo avrebbe immortalato mentre si avvicinava alla casa di Ottaviano.
Secondo gli inquirenti, l’indagato avrebbe organizzato una spedizione punitiva, culminata nel violento pestaggio costato la vita alla vittima.
L’arresto e la conclusione dell’indagine
Gli elementi raccolti – testimonianze, intercettazioni e prove tecniche – hanno portato la Procura di Ragusa a richiedere la misura cautelare in carcere, accolta dal GIP del Tribunale di Ragusa.
Il quarantatreenne sciclitano è stato arrestato nelle prime ore del 5 novembre e condotto in carcere.
“L’operazione rappresenta il risultato di un’indagine lunga e complessa, frutto della collaborazione tra Procura e Carabinieri – ha dichiarato una fonte investigativa –. Un lavoro meticoloso che ha permesso di dare un nome e un volto al presunto autore di un delitto che aveva profondamente scosso la comunità di Scicli.”
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