Brindisi, rintracciato minore armato di fucile
Nella mattinata di ieri, personale del Commissariato di Ostuni, su segnalazione diramata dal Commissariato di Policoro, all’esito di immediate ricerche condotte unitamente ad altro personale della Questura di Brindisi, rintracciava e bloccava un quindicenne alla guida di autovettura VW Golf bianca, allontanatosi dall’abitazione familiare sita in quel centro lucano con al seguito un fucile da caccia sottratto al compagno della madre.
Grazie alla geolocalizzazione del telefono cellulare in possesso del minore, si rintracciava l’autovettura in località Diana Marina di Ostuni e si provvedeva al controllo della stessa, identificando i quattro occupanti, tutti minorenni. Tra di essi vi era il quindicenne allontanatosi da casa, il quale si era messo alla guida della macchina della madre.
Attesa la delicata situazione di necessità e di urgenza, si procedeva ad approfondire l’attività di ricerca sulle persone e sul mezzo che dava esito negativo.
Gli agenti operanti, dopo una lunga mediazione, portavano il minore a collaborare e a riferire spontaneamente ogni utile indicazione per le ricerche del fucile e del munizionamento sottratto dall’abitazione di famiglia.
I dettagli forniti consentivano ai poliziotti di rinvenire fucile da caccia cal. 12 e le cartucce, occultati nelle campagne in una zona periferica di Ostuni, che venivano sottoposti a sequestro.
Il fucile veniva rinvenuto adagiato sotto alcuni rovi con il vivo di volata occluso da carta stagnola (evidentemente per salvaguardarne la funzionalità) ed il munizionamento all’interno di una busta di plastica sotto un cespuglio.
Seppur allo stato non sono emersi chiari elementi, le modalità di occultamento e il ritrovamento dell’arma e delle cartucce, lasciano ipotizzare un possibile futuro utilizzo per la commissione di reati.
Dell’attività esperita veniva prontamente notiziata la Procura dei Minori, ed al termine delle formalità di rito, il minore allontanatosi da casa veniva deferito per porto e detenzione illegale di arma e munizionamento e, come per gli altri minorenni, veniva affidato ai rispettivi genitori.
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