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Bari, 16ª edizione di “AnniVerdi Film & Media Fest”, festival del cinema per i giovani

Numerosissime le prenotazioni da ogni tipo di scuola da tutta la Puglia, da domani il Festival partirà online sulla piattaforma dedicata

Bari, dopo la pausa per le festività natalizie, riparte la 16^ edizione di AnniVerdi Film & Media Fest, il festival diffuso di cinema e delle arti audiovisive per il giovane pubblico organizzata dalla Cooperativa Sociale Il Nuovo Fantarca. Avviata già a novembre scorso, in soli tre mesi ha superato le 20.000 prenotazioni di scuole di ogni ordine e grado di tutta la Puglia registrando già il tutto esaurito per diversi film.
Con ben 30 titoli proposti, tra lunghi, medio e cortometraggi per età diverse (dai 3 anni in su), linguaggi, temi e generi differenti, da domani 18 gennaio il Festival si svolge online con partecipazione gratuita sulla piattaforma. La visione dei film è accompagnata da video introduttivi realizzati dagli autori, da testimoni privilegiati o da esperti e critici cinematografici. Ogni titolo è inoltre corredato da schede filmiche digitali utili per approfondire, in maniera interdisciplinare, temi e linguaggi delle opere proposte.
A partire da domani 18 gennaio, sono visionabili il toccante documentario di Gilles De Maistre, “Il futuro siamo noi” che dà voce a bambine e bambini di tutto il mondo impegnati in cause umanitarie, il pluripremiato cortometraggio di sei studenti francesi della scuola Pôle 3D, “Migrants”, che affronta i temi dell’immigrazione causata dai cambiamenti climatici e dell’accoglienza, al ricordo della Shoah sono dedicati i documentari “The Lesson”, in anteprima nazionale, della regista Elena Horn che segue quattro studenti tedeschi mentre si confrontano per la prima volta con la realtà dell’Olocausto e “Se questo è amore”, in anteprima regionale, della regista israeliana Maya Sarfaty che offre una narrazione chiaroscurale di un episodio eccezionale della Shoah. Ad arricchire la sezione dedicata alla memoria della Shoah, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari – Dipartimento Ricerca e Innovazione Umanistica sono previsti laboratori di Storia e Didattica della Shoah dedicati a tre nuclei tematici fondamentali: le donne nel contesto totalitario e persecutorio, l’educazione delle giovani generazioni sotto la dittatura, l’estetica e i simboli della propaganda nazifascista a cura di Francesca R. Recchia Luciani, Raffaele Pellegrino e Rosa Ferro.
Il Festival proseguirà a febbraio con la sezione Heritage, dedicata alla visione di film del nostro patrimonio cinematografico, con una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano, “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, il film d’animazione “L’eroe dei due mondi” di Guido Manuli su Giuseppe Garibaldi e il Risorgimento e “Gente di rispetto” di Luigi Zampa sulla lotta tra cosche mafiose rivali nella Sicilia degli anni ’70, seguiti da workshop e dibattiti a cura di Anton Giulio Mancino. Sempre a febbraio verrà presentato “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi che ricostruisce la storia dell’assassinio del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella e il clima politico che ha preceduto l’omicidio. Il regista Aurelio Grimaldi incontrerà online il pubblico il giorno 16 febbraio. Si prosegue poi con i cortometraggi “Mi piace Spiderman… e allora?” di Federico Micali, ispirato all’omonimo libro di Giorgia Vezzoli, che affronta il tema degli stereotipi di genere e “Smile” del regista svedese Jonas Forsman sulle emozioni e l’importanza dell’amicizia.
A marzo verrà presentato “Racetime” di Benoit Godbut e Jean François Pouliot, un divertente e intelligente cartone animato sul senso e valore delle regole e una sezione speciale dedicata ai diritti delle donne con i cortometraggi “Al-Sit” di Suzannah Mirghani sui matrimoni combinati in Sudan, “Shero” di Claudio Casale girato in India sulla forza e il coraggio delle donne di combattere contro le violenze di genere e “Diana, the only female professional boxer in Uganda” di Adam Anthony sull’uguaglianza di genere nello sport. Si proseguirà con il film francese “Poly” di Nicolas Vanier, una storia di amicizia e formazione che pone l’attenzione sul maltrattamento degli animali e, ad aprile, il Festival si concluderà con il delicato cortometraggio animato messicano “My brother Luca” di Carlos Algara e Catalina Serna su autismo e inclusione.
Tutti i lungometraggi sono presentati sia in lingua originale con sottotitoli italiani sia in versione doppiata in italiano.
Per maggiori informazioni: www.anniverdifestival.it oppure www.nuovofantarca.it (tel. 080 4673486 – 338 7746218 – 393 8316215) mail info@anniverdifestival.it

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