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Meta apre il metaverso anche ai minorenni in Usa e Canada

Dubbi e polemiche dalle associazioni dell'infanzia

Meta apre il metaverso anche ai minorenni in Usa e Canada.

Meta apre il metaverso anche ai minorenni. Mesi dopo il lancio di Horizon World, l’app dell’azienda per il mondo virtuale, la società madre di Facebook consente l’accesso anche ai ragazzi nella fascia d’età tra i 13 e i 17 anni.

L’unico requisito è la residenza negli Stati Uniti e in Canada, i primi due paesi dove era stata lanciata la piattaforma a dicembre del 2021.

La compagnia – che in una prima fase ha inderdetto l’uso della piattaforma agli under 18 – promette misure di sicurezza “solide” e controlli parentali: vuole essere sicura che l’esperienza sia adatta all’età.

Negli Stati Uniti, quando qualche settimana fa è trapelata l’indiscrezione sull’allargamento dell’uso dell’app alla fascia d’età 13-17 anni, diverse organizzazioni a tutela dei bambini hanno chiesto alla società di abbandonare il piano di espansione al metaverso per i ragazzi, per non esporli a contenuti dannosi.

A marzo, con una lettera aperta a Mark Zuckerberg, i senatori Richard Blumenthal e Ed Markey hanno chiesto al Ceo di fermare i piani di apertura ai più giovani, sostenendo che dare agli adolescenti l’accesso ad uno «spazio digitale pieno di potenziali danni» è una cattiva idea.

Utilizziamo le classificazioni dei contenuti per garantire agli adolescenti un’esperienza adeguata all’età all’interno di Worlds – ha spiegato Meta in un post -. Ad esempio, le valutazioni su oggetti ed eventi virtuali impediscono agli adolescenti di trovare, vedere o entrare in spazi che contengono contenuti per adulti. Le nostre norme vietano già agli adolescenti di pubblicare in mondi o eventi per maggiorenni. Gli spazi che violano questa politica verranno rimossi”.

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