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Venosa, violenza domestica: Carabinieri salvano due anziani minacciati dal figlio. Arrestato e trovato con cocaina

I Carabinieri intervengono in soccorso di due anziani terrorizzati dal figlio. L’uomo, già protagonista di comportamenti violenti, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Melfi

Venosa, violenza domestica: Carabinieri salvano due anziani minacciati dal figlio. Arrestato e trovato con cocaina

La chiamata al 112 e l’intervento immediato

Ancora una volta, le mura domestiche diventano il triste scenario di un grave episodio di violenza familiare.
Tra le diverse chiamate giunte al Numero Unico di Emergenza 112, una – come purtroppo accade troppo spesso – è stata un grido di aiuto partito da una coppia di anziani in pericolo.

Nel corso del weekend, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Venosa ha ricevuto la richiesta disperata di due coniugi, terrorizzati dalle minacce del figlio. L’uomo, secondo quanto ricostruito, avrebbe reagito con rabbia e violenza al rifiuto dei genitori di concedergli l’ennesima somma di denaro.

Pochi minuti dopo la segnalazione, una pattuglia dei Carabinieri in servizio nella giurisdizione della Compagnia di Venosa è arrivata presso l’abitazione. I militari hanno sorpreso l’uomo nel pieno della sua condotta aggressiva, riuscendo a bloccarlo e a mettere in sicurezza i due anziani.

Le indagini: pregresse violenze e droga nascosta

Le successive attività investigative hanno permesso di accertare che il figlio si era già reso protagonista di condotte violente e minacciose in passato, mai però formalmente denunciate. Durante la perquisizione, i militari hanno anche rinvenuto e sequestrato 3,16 grammi di cocaina, nascosti all’interno di una cassetta postale in uso all’indagato.

Alla luce delle prove raccolte, l’uomo è stato tratto in arresto e trasferito nella casa circondariale di Melfi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere, fatta salva la presunzione di innocenza sino alla sentenza definitiva di condanna.

L’appello dei Carabinieri: “Segnalate subito ogni segnale di pericolo”

A seguito dell’episodio, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza ha rinnovato l’invito ai cittadini a non sottovalutare mai i segnali di violenza domestica e a contattare immediatamente il 112 o recarsi presso una Stazione dell’Arma in caso di minacce, abusi o paure per la propria incolumità. « Il fattore tempo può fare la differenza tra una storia a lieto fine e un tragico epilogo.»

L’Arma ribadisce l’importanza della collaborazione della cittadinanza, ricordando che denunciare tempestivamente permette di salvare vite e prevenire l’aggravarsi di situazioni di pericolo.

Un fenomeno ancora troppo diffuso

Il caso di Venosa riporta l’attenzione su un problema purtroppo ancora diffuso e spesso sommerso: la violenza tra le mura domestiche.
Un dramma che può colpire chiunque – anche persone anziane e fragili – e che trova nel silenzio il suo principale alleato. Le forze dell’ordine invitano tutti, non solo le vittime ma anche parenti, amici e vicini, a segnalare qualsiasi comportamento sospetto o episodio di maltrattamento. Solo rompendo l’omertà è possibile tutelare i più deboli e prevenire tragedie familiari.

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