Venosa: Carabinieri arrestano 47enne per maltrattamenti, droga e katana in casa
Intervento “codice rosso” a Ferragosto: l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aggrediva da anni la compagna. In casa trovati cocaina, marijuana, bilancini e un’arma bianca
Venosa: Carabinieri arrestano 47enne per maltrattamenti, droga e katana in casa
L’attenzione dei militari dell’Arma è sempre elevata, soprattutto quando si è chiamati ad intervenire per condotte da “codice rosso”. Ed è proprio grazie alla costante formazione del personale chiamato ad operare ed alla elevata sensibilità ormai sviluppata sulle tematiche in argomento, che il giorno di Ferragosto, l’ennesima richiesta d’aiuto pervenuta presso i Carabinieri della Stazione di Venosa, non è rimasta inascoltata.
Nel corso della mattinata, infatti, una trentaduenne di origine estera, ma ormai residente in Italia da diversi anni, si è rivolta ai militari, dopo aver subito, per verosimili motivi di gelosia, da parte del suo compagno, l’ennesima aggressione fisica e verbale in presenza di amici e della propria figlia minore.
I Carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia della donna ed aver appreso che le condotte maltrattanti, mai denunciate in passato, si protraevano da circa 3 anni, e dopo aver sviluppato preliminari accertamenti, consistiti anche nell’acquisizione dei filmati di videosorveglianza che hanno registrato l’aggressione subita e denunciata dalla donna, si sono portati presso l’abitazione del compagno, un 47enne venosino, già noto alle forze dell’ordine.
Entrati in casa, la loro attenzione è stata attirata da un forte odore acre che pervadeva l’abitazione. Insospettiti, hanno quindi proceduto ad una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire:
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1,3 grammi di cocaina
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197 grammi di marijuana
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4 bilancini di precisione
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materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente
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una katana di circa un metro con lama di 66 cm
Droga e arma bianca sono state sequestrate, mentre per l’uomo sono scattate le manette ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella mattinata di ieri, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri e ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si precisa che per l’indagato vige la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna e che gli accertamenti investigativi sono stati sviluppati nella fase delle indagini preliminari, in attesa di essere sottoposti a vaglio giurisdizionale durante il processo, nel contraddittorio con la difesa.
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