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Potenza, arrestato 40enne per minacce, revenge porn ed estorsione ai danni dell’ex compagna

La denuncia di una 35enne del Venosino fa emergere un quadro di violenza psicologica, minacce sessuali, estorsione e revenge porn. I Carabinieri intervengono e il Gip convalida la custodia cautelare in carcere

Potenza, arrestato 40enne per minacce, revenge porn ed estorsione ai danni dell’ex compagna

Il contrasto alla violenza di genere e ai reati connessi rappresenta una priorità assoluta per il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, impegnato in un costante monitoraggio del territorio e in un’azione investigativa capillare. Proprio grazie a questa attività, nelle ultime ore i militari hanno tratto in arresto, in flagranza differita, un 40enne commerciante residente in provincia e già noto alle forze dell’ordine.

L’operazione trae origine da una grave vicenda avvenuta nel Venosino, culminata nella denuncia presentata da una 35enne del luogo. La donna, con grande coraggio, ha deciso di porre fine a una lunga serie di condotte vessatorie, minacce e comportamenti persecutori subiti dall’uomo con cui aveva intrattenuto una relazione di convivenza.

Secondo quanto ricostruito, l’indagato avrebbe esercitato un controllo costante e oppressivo sulla vittima: maltrattamenti in famiglia, pressioni per ottenere prestazioni sessuali, molestie reiterate anche dopo la fine della relazione. Un quadro definito dagli inquirenti di estrema gravità.

L’escalation è culminata quando il quarantenne, non rassegnato alla separazione, avrebbe avanzato una richiesta estorsiva di denaro, minacciando in alternativa la divulgazione di materiale fotografico e video intimo, il cosiddetto revenge porn, acquisito durante la convivenza. Al rifiuto netto della donna, l’uomo avrebbe dato seguito alla minaccia, inviando il materiale all’attuale compagno della vittima tramite WhatsApp.

Grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri della locale Stazione, l’indagato è stato rintracciato e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Le verifiche hanno portato al sequestro di un telefono cellulare contenente i file audio-video illeciti e alla scoperta di circa 25 grammi di hashish, oltre a vario materiale per il confezionamento. Elementi che hanno fatto emergere anche l’ipotesi di detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Terminate le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Melfi. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, valutata la gravità dei fatti e la molteplicità delle ipotesi di reato, ha convalidato l’arresto, applicando la misura della custodia cautelare in carcere. Resta fermo il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza rivolge un appello a tutte le vittime di violenza di genere, cyber-crime a sfondo sessuale ed estorsione, invitandole a rivolgersi con fiducia al 112 o alle Stazioni dell’Arma presenti sul territorio. La tempestività della denuncia rappresenta infatti un elemento fondamentale per garantire tutela immediata e interrompere la spirale di violenza, come quella da cui la giovane donna è finalmente uscita.

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