World Economic Forum 2025 a Davos: un dialogo globale sull’economia, geopolitica e clima
Prende il via oggi, a Davos, in Svizzera, l’edizione 2025 del World Economic Forum (WEF), che proseguirà fino al 24 gennaio. La 55esima edizione del forum riunisce oltre 3.000 partecipanti, inclusi leader politici, economici e accademici di tutto il mondo, per discutere le principali sfide globali, dalla crisi climatica all’intelligenza artificiale.
Tra i protagonisti più attesi dell’evento, Donald Trump, che interverrà in video il 23 gennaio, e Volodymyr Zelensky, Presidente dell’Ucraina, presente a Davos per discutere della crisi geopolitica e delle sue implicazioni economiche. Saranno presenti anche rappresentanti delle istituzioni europee, come Ursula von der Leyen, e numerosi capi di Stato e di governo, tra cui il premier spagnolo Pedro Sanchez e il cancelliere tedesco uscente Olaf Scholz.
I temi al centro del dibattito
L’edizione 2025 del è intitolata “Collaborazione nell’Era dell’Intelligenza” e vedrà i leader globali confrontarsi su questioni cruciali:
- Crisi climatica: Un tema prioritario, con il focus sulla necessità di una collaborazione internazionale per combattere il riscaldamento globale.
- Tensioni geopolitiche: La guerra in Ucraina e il ruolo di Russia e Cina nella scena mondiale continuano a influenzare le dinamiche globali.
- Protezionismo economico: Si discuterà dell’impatto delle politiche commerciali restrittive, ponendo il focus alle tensioni tra USA, Europa e Cina.
- Intelligenza artificiale e tecnologia: Il WEF esplorerà il potenziale dell’IA per la crescita economica e le sfide etiche che ne derivano, inclusa la regolamentazione dei social media e le preoccupazioni sulla privacy online.
Rapporto Oxfam: la crescente disuguaglianza
A margine dell’apertura del Forum, Oxfam International ha pubblicato un rapporto che denuncia un aumento record delle disuguaglianze economiche. Nel 2024, la ricchezza dei miliardari è cresciuta tre volte più rapidamente rispetto all’anno precedente, con l’emergere di una nuova classe di “trilionari” prevista nel prossimo decennio.
Il rapporto ha anche sottolineato come il numero di persone in condizioni di povertà sia rimasto pressoché invariato negli ultimi trent’anni. La denuncia di Oxfam si aggiunge all’allarme lanciato dal Presidente americano uscente Joe Biden sulla concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi.
Presenza italiana
L’Italia sarà rappresentata dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e da diverse aziende che parteciperanno per esplorare le opportunità economiche emergenti. Nonostante la partecipazione discreta, l’Italia mira a giocare un ruolo strategico nei temi della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica.
L’appuntamento cruciale per il futuro del pianeta
Il Forum Economico Mondiale, fondato nel 1971 dall’economista Klaus Schwab, rimane una piattaforma unica per favorire il dialogo tra settori diversi e proporre soluzioni alle sfide globali.
Con un’agenda ricca e ospiti di primo piano, l’edizione del si conferma come uno degli appuntamenti più rilevanti per affrontare le complessità e promuovere una visione condivisa per il futuro del pianeta.
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