Verona, difficile ritrovare, nella memoria di gran parte dei veronesi, un’immagine della statua di Dante così bella, completamente ripulita e risanata, in un luminoso e omogeneo colore bianco tipico del marmo di Carrara. Presente da oltre 150 anni in piazza dei Signori, la monumentale statua di Dante è da oggi di nuovo visibile al pubblico al termine di un ampio intervento di restauro conservativo, che ne ha permesso la valorizzazione, in occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.
L’intervento conservativo, effettuato dal Comune di Verona – Edilizia Monumentale e Direzione dei Musei Civici, è stato reso possibile grazie al generoso contributo dello sponsor Zalando, che ha sostenuto interamente il costo dell’opera.
Per la prima volta dalla sua collocazione nella piazza, avvenuta nel maggio del 1865, la statua è stata infatti oggetto, dallo scorso febbraio, di un complessivo intervento di sistemazione, che ha portato, in particolare, alla sanificare delle parti marmoree danneggiate in molti anni. L’opera fu realizzata dal giovane scultore Ugo Zannoni, che vinse il concorso indetto dalla Società di Belle Arti dell’Accademia di Agricoltura e Scienze, in occasione della celebrazione del sesto centenario della nascita del poeta.
Monumento a Dante
Realizzato nel 1865 dal giovane scultore Ugo Zannoni, che vinse il concorso indetto dalla Società di Belle Arti dell’Accademia di Agricoltura e Scienze in occasione delle celebrazioni del sesto centenario della nascita di Dante Alighieri. La statua fu inaugurata alle quattro del mattino, nella notte tra il 13 e il 14 maggio del 1865, per scongiurare la reazione degli Austriaci, allora al governo della città scaligera, che vedevano in questo monumento il valore simbolico di italianità e di agognata libertà dallo straniero.
Stato di conservazione e intervento di restauro
Il monumento, di altezza totale pari a circa 7 metri, di cui 3 metri della sola statua, è realizzata in marmo di Carrara su basamento di marmo rosso di Verona. Prima del restauro l’intero monumento presentava i danni tipici dei manufatti esposti all’aperto, tra cui: erosione della superficie, fessurazioni della pietra, formazione di incrostazioni nere nelle parti rientranti del modellato. Il colore della pietra, oggi brillante ed omogeneo, appariva fortemente alterato. Il marmo di Carrara, inoltre, presentava punti di erosione nelle superfici maggiormente esposte.
L’attività di restauro ha riguardato: asportazione dei depositi di polvere; preconsolidamento della superficie lapidea, laddove necessario, con silicato di etile; trattamento biocida per la rimozione di colonie di microrganismi e muschi con l’ausilio, in un secondo tempo, di spazzolini, spugne, bisturi; pulitura con acqua a bassa pressione nelle zone meno degradate; impacchi desolfatanti con carbonato/bicarbonato d’ammonio in soluzioni; trattamento consolidante con etilsilicato su tutto il monumento; stuccatura delle fratture lapidee con malte di calce aerea e inerti selezionati per imitare la colorazione e la texture delle superfici originali circostanti; protezione finale della pietra per prolungare nel tempo gli effetti dell’intervento di risanamento.
Il restaurato monumento è stato presentato questa mattina, in piazza dei Signori, dal sindaco Federico Sboarina e dagli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alla Cultura Francesca Briani. Presenti il Prefetto Donato Cafagna, il Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza Vincenzo Tiné, il vescovo Mons. Giuseppe Zenti, il direttore dei Musei civici Francesca Rossi, il professore Arnaldo Soldani in rappresentanza dell’Università e Umberto De Amicis di Media Event, per il gruppo Zalando. In piazza per l’occasione anche i restauratori che hanno effettuato l’intervento, Francesca Mariotto, Adele Trazzi, Francesca Simoni e Cinzia Pastorutti.
“Mai vista la statua di Dante così bella – spiega il sindaco –. Il monumento di Zannoni, fra i simboli della nostra città, necessitava da tempo di un completo intervento di restauro conservativo. Un’opera attesa dalla cittadinanza, che si colloca fra i progetti simbolo dell’ampio programma di eventi realizzato a Verona in occasione del 700° anniversario della morte del sommo poeta. Un altro tassello dell’ampio programma di interventi che il Comune sta portando avanti su alcuni importanti monumenti cittadini, fra i quali, il restauro di Porta Nuova, conclusosi recentemente, e i lavori di riqualificazione dell’Anfiteatro Arena tutt’ora in corso.
Il monumento dantesco, presente in piazza dei Signori da oltre 150 anni, rappresenta simbolicamente l’identità nazionale e veronese della città scaligera. Per questo ringraziamo Zalando, per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra città”.
“E’ stato effettuato un ampio intervento di restauro, per restituire alla città un monumento completamente sistemato – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto –. Le celebrazioni per il 700° anniversario della morte del sommo poeta non potevano essere occasione migliore per intervenire sull’importante opera a lui dedicata. Sulla statua ed il suo basamento, per complessivi 7 metri di altezza, è stata realizzata una dettagliata operazione di pulitura, riadesione dei frammenti staccati e consolidamento lapideo. Vi ha lavorato, per complessivi tre mesi di intervento, una squadra di restauratori tutta al femminile, che ha saputo riportare il monumento al suo antico splendore”.
“Il restaurato monumento di Zannoni – precisa l’assessore Briani – rappresenta il simbolo delle celebrazioni dantesche e il punto di partenza dell’ampia programmazione di eventi previsti nel corso di quest’anno nella città scaligera. Tante occasioni per scoprire il legame intercorso fra Verona ed il Sommo Poeta e, in particolare per i veronesi, per poter visitare luoghi della città mai visti prima.
I lavori di restauro sono il frutto della generosa donazione del gruppo internazionale Zalando, che ne ha interamente finanziato i lavori. Una preziosa partnership, che ha consentito al Comune di effettuare un’opera conservativa su un monumento simbolo della città”.
Riccardo Vola, Director Southern Europe a Zalando, commenta: “Vedere un progetto così prestigioso completato ci rende molto orgogliosi. Siamo lieti di aver contribuito al restauro della statua di Dante Alighieri per la prima volta dopo più di 165 anni. Per noi di Zalando l’Italia è un Paese molto importante e siamo soddisfatti del lavoro svolto a sostegno di una città italiana nel suo patrimonio culturale. Dante è considerato il poeta più rappresentativo dell’italianità, nonché il vero padre fondatore della lingua italiana. Anche a distanza di così tanto tempo, i suoi versi si sono rivelati perfettamente in linea con il moderno messaggio di positività come quello della nostra campagna ‘Torneremo ad abbracciarci’, oggi più che mai attuale”.
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