Venezia: Il Masterplan 2023-2037 dell’aeroporto Marco Polo.
“Questo masterplan rappresenta lo strumento di programmazione e di sviluppo di un’infrastruttura fondamentale per l’economia del Veneto. Un piano di crescita ambizioso e moderno, che contribuirà alla crescita, in chiave sostenibile, del terzo gateway intercontinentale nazionale. Uno scalo che oggi accoglie oltre 11milioni di passeggeri, ma che nel 2037, secondo le proiezioni raggiungerà i 21: una previsione di crescita che sarà sostenuta grazie a un investimento complessivo di 2 miliardi di euro e punterà sulla sostenibilità, sulla decarbonizzazione, sull’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, sul riciclo delle acque e sulla mobilità elettrica”.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto in occasione del punto stampa che si è tenuto oggi a Palazzo Balbi, durante il quale è stato annunciato il Masterplan 2023-2037 dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, alla presenza di Presidente del Gruppo SAVE, Enrico Marchi, dell’Amministratore Delegato del Gruppo SAVE, Monica Scarpa.
“Lo sviluppo dell’aeroporto di Venezia rappresenta un’occasione importante anche per l’intero tessuto sociale, economico e produttivo del Veneto. Qui, nella regione più turistica d’Italia, poter contare su un’infrastruttura capace di dialogare con il mondo, ci permetterà di continuare a crescere anche in termini turistici – ha proseguito il Governatore -. Ma per poter superare i risultati raggiunti nel pre-pandemia è necessaria una visione di sviluppo infrastrutturale unitaria. Per raggiungere questo obiettivo, anche guardando al grande impegno legato ai Giochi Olimpici di Milano Cortina del 2026, è necessario che continui ad esserci quel dialogo fattivo tra istituzioni, mondo dell’impresa e stakeholders. Solo guardando assieme verso la stessa direzione potremo raggiungere obiettivi ambiziosi che ci proietteranno anche oltre il 2037”.
“Un raddoppio di passeggeri nell’hub di Venezia, terzo gateway intercontinentale, accompagnato da una crescita degli arrivi su Treviso e Verona, potrà contribuire sensibilmente anche all’aumento di presenze in Veneto – ha concluso il Presidente del Veneto – e al fatturato dell’industria turistica che, con di 18 miliardi di euro, contribuisce al Pil regionale, cresciuto del 4,2% nel 2022, contro il +3,9% nazionale”.
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