fbpx
CAMBIA LINGUA

Ultimatum di Gantz a Netanyahu: «Un piano su Gaza entro l’8 giugno o lasciamo il governo»

A Rafah fuggiti 800mila palestinesi, diplomazia Usa in azione per fermare l’assalto

Ultimatum di Gantz a Netanyahu: «Un piano su Gaza entro l’8 giugno o lasciamo il governo».

«Il gabinetto di guerra deve predisporre un piano d’azione sulla guerra entro l’8 giugno». Questo l’ultimatum del ministro del Gabinetto di guerra Beny Gantz che, rivolto al premier israeliano Benyamin Netanyahu ha aggiunto: «Devi scegliere, se non sceglierai usciremo dal governo».

«La leadership deve vedere il quadro generale, il gabinetto di guerra deve decidere entro l’8 giugno di riportare a casa gli ostaggi, abbattere Hamas e smilitarizzare Gaza e che ci sia una direzione Usa-Ue-araba-palestinese che getti le basi di un alternativa futura a Gaza che non sia né Hamas né Abu Mazen», ha affermato Gantz.

«La scelta, Netanyahu è nelle tue mani, devi decidere. Il Netanyahu di 10 anni fa l’avrebbe fatto», ha aggiunto.

Il ministro del Gabinetto di Guerra non ha rinnegato la scelta di entrare nel governo di guerra dopo il 7 ottobre nel suo ultimatum a Netanyahu ma ha detto che «negli ultimi tempi qualcosa è andato storto». «Le decisioni essenziali non sono state prese», ha affermato.

«Una parte dei politici si comporta in maniera codarda e pensa solo a se stessa. Nel sancta sanctorum delle scelte di Israele – ha concluso – sono entrate considerazioni personali, una piccola minoranza ha preso il ponte di comando della nave israeliana e la sta dirigendo verso gli scogli».

Intanto le trattative per la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas sono state sospese. Lo ha annunciato l’emittente televisiva israeliana Kan 11. Secondo le fonti coinvolte nei colloqui, riferisce il canale televisivo, i mediatori di Egitto e Qatar hanno verificato l’impossibilità in questa fase di raggiungere un accordo con Israele. In dettaglio, i colloqui si sono interrotti perché le parti non riescono ad accordarsi sulle condizioni per il rilascio degli ostaggi. «Le fonti hanno indicato che le differenze sono molto ampie, soprattutto sul termine “fine della guerra” e sulla richiesta di Israele di porre il veto sui nomi dei terroristi di cui Hamas potrebbe chiedere il rilascio», ha detto Kan 11. La diplomazia Usa è in azione per fermare l’assalto a Rafah.

Ultimatum di Gantz a Netanyahu Un piano su Gaza entro l 8 giugno o lasciamo il governo

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano