Terzo decreto-legge sull’immigrazione: approfondito il tema sulle espulsioni e previsti controlli sull’età dei migranti
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge contenente disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale
Terzo decreto-legge sull’immigrazione: approfondito il tema sulle espulsioni e previsti controlli sull’età dei migranti
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge contenente disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno.
Il decreto modifica la disciplina relativa alla procedura speciale di trattazione della richiesta di una domanda di protezione internazionale “reiterata” (cioè successiva rispetto ad una prima domanda di protezione già presentata e già rigettata definitivamente nel merito), nei casi in cui tale domanda sia ri-presentata dal richiedente nella fase di “concreta” esecuzione di un provvedimento che ne comporterebbe l’allontanamento dal territorio nazionale (la cosiddetta “domanda sulla scaletta dell’aereo”). La presentazione della richiesta non interromperà la procedura di allontanamento dal territorio nazionale, salvo alcune eccezioni. Per i minori stranieri non accompagnati, si prevede che, dopo una prima accoglienza in strutture governative finalizzate al primo soccorso, siano accolti nella rete dei centri del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI).
Quanto alla disciplina dell’accertamento dell’età dei sedicenti minori stranieri non accompagnati, si stabilisce che, l’autorità di pubblica sicurezza possa disporre lo svolgimento di rilievi antropometrici o di altri accertamenti sanitari, anche radiografici, volti all’individuazione dell’età, dando immediata comunicazione alla procura della Repubblica presso il tribunale per la persona, la famiglia ed i minorenni, che ne autorizza l’esecuzione.
Inoltre, si stabilisce l’accesso nelle strutture del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) a tutte le donne (non più solo a quelle in stato di gravidanza), in quanto considerate in ogni caso quali soggetti di particolare vulnerabilità.
Evidenziata la procedura per l’espulsione dei cittadini extra-UE soggiornanti di lungo periodo in Italia, nei casi in cui sia destinatario di misure di sicurezza diverse dalla detenzione in carcere.
Infine, si istituisce un contingente fino a 20 unità della Polizia di Stato da destinare alle ambasciate e ai consolati per potenziare le attività di controllo e verifica connesse con il rilascio dei visti di ingresso per l’Italia.
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