Telefonata di Biden a Netanyahu: «A Rafah va garantita la sicurezza del popolo palestinese»
Riaffermato il comune obiettivo di vedere Hamas sconfitta
Telefonata di Biden a Netanyahu: «A Rafah va garantita la sicurezza del popolo palestinese».
Il presidente Usa Joe Biden ha esortato Benjamin Netanyahu a «garantire la sicurezza» della popolazione palestinese a Rafah prima di un’operazione militare. Lo ha rivelato la Casa Bianca, riferendo il contenuto del colloquio telefonico tra i due leader.
Il presidente Usa ha riaffermato che «l’operazione militare non dovrebbe procedere senza un piano credibile per assicurare il sostegno al milione di rifugiati» e ha sottolineato che i due leader hanno riaffermato «il comune obiettivo di vedere Hamas sconfitta e di garantire la sicurezza di lungo termine di Israele e della sua popolazione».
Secondo Netanyahu non c’è alternativa al controllo di Israele su Gaza. Lo ha dichiarato, secondo quanto riferisce Haaretz, ai membri del gabinetto durante una riunione di governo. Secondo il premier la smilitarizzazione «richiede il controllo della sicurezza di Israele su tutta l’area ad ovest della Giordania, compresa la Striscia». E ha aggiunto: «Non c’è alternativa nel prossimo futuro. Israele avrà sempre il controllo della sicurezza» sull’area. Secondo il primo ministro, questa rivendicazione è stata presentata a Joe Biden e ad altri leader mondiali.
Il Wall Street Journal ha riferito che l’Egitto ha avvertito Hamas che se non raggiungerà un accordo con Israele entro due settimane, l’esercito israeliano opererà a Rafah. Alcuni funzionari egiziani hanno riferito alle loro controparti israeliane che non si opporranno ad un’operazione a Rafah fintanto che sarà condotta in modo tale da evitare vittime civili palestinesi. Gli stessi funzionari avevano già avvertito che il trattato di pace decennale tra Egitto e Israele potrebbe essere sospeso se le truppe dell’Idf entrassero a Rafah, o se qualcuno dei rifugiati di Rafah fosse costretto a dirigersi a sud nella penisola egiziana del Sinai.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano