Tajani guida la quinta riunione del “Tavolo Russia”: sostegno rafforzato alle imprese italiane.
Alla Farnesina il Ministro degli Esteri ribadisce il pieno impegno del Governo nel tutelare le aziende italiane attive in Russia, tra sanzioni, deroghe operative e nuove misure di supporto.
Tajani guida la quinta riunione del “Tavolo Russia”: sostegno rafforzato alle imprese italiane.
Si è svolta alla Farnesina la quinta riunione del Tavolo di lavoro sull’evoluzione della situazione delle imprese italiane in Russia, presieduta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. L’incontro conferma l’attenzione costante del Governo nei confronti del comparto imprenditoriale italiano che continua a operare nel mercato russo, nel pieno rispetto del quadro sanzionatorio internazionale.
Sanzioni e tutela dell’economia italiana
Uno dei temi centrali affrontati durante i lavori ha riguardato l’applicazione efficace delle sanzioni europee, necessaria per evitare ripercussioni negative o distorsive sull’economia italiana. Sono state analizzate le implicazioni bancarie e doganali derivanti dal regime sanzionatorio e le criticità operative riscontrate dalle imprese, specialmente nelle procedure di pagamento, movimentazione merci e gestione delle autorizzazioni.
Focus su investimenti, dogane e autorizzazioni speciali
Il Tavolo ha approfondito anche le questioni legate alla protezione degli investimenti italiani in Russia, nonché il funzionamento delle autorizzazioni rilasciate in deroga dalle Autorità nazionali competenti. Tali autorizzazioni permettono, quando ricorrono determinate condizioni, di esportare o importare beni che altrimenti rientrerebbero nei divieti. Durante la riunione sono stati esaminati casi concreti di aziende che hanno incontrato ostacoli nella gestione delle proprie attività in Russia.
Il ruolo dell’Italia nella mediazione internazionale
Nel suo intervento, il Ministro Tajani ha ricordato il ruolo dell’Italia nel coordinamento con gli Stati Uniti e nel più ampio processo di mediazione per la pace in Ucraina. Ha ribadito il fermo impegno del Governo nel tutelare gli interessi legittimi delle imprese italiane che operano in Russia, garantendo supporto e soluzioni pratiche in linea con le normative vigenti e con la politica estera italiana.
Soluzioni concrete: deroghe e finanziamenti
Tajani ha citato alcuni esempi significativi dell’azione del Governo e del Sistema Italia. Tra questi, la clausola prevista nel XVIII pacchetto di sanzioni europee, che consente alle aziende italiane dei settori imballaggio alimentare e farmaceutico di continuare a esportare verso la Russia tramite apposite autorizzazioni. Ulteriori sforzi sono in corso per facilitare finanziamenti agevolati alle imprese italiane che hanno il controllo su aziende operanti nel territorio russo, un intervento pensato per sostenere attività produttive in una fase delicata e complessa.
Una collaborazione pubblico-privato sempre più solida
All’incontro hanno partecipato figure di alto profilo istituzionale, tra cui l’Ambasciatore designato Stefano Beltrame, rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, di Banca d’Italia, di ICE Agenzia, oltre a numerose associazioni di categoria e imprese. In videocollegamento erano presenti l’Ambasciata d’Italia a Mosca e le principali associazioni imprenditoriali attive nel Paese, come GIM Unimpresa, Confindustria Russia e la Camera di Commercio italo-russa.
Un modello di confronto destinato a proseguire
I partecipanti hanno espresso unanime apprezzamento per questo modello di dialogo strutturato tra settore pubblico e privato, considerato essenziale per affrontare un contesto economico e geopolitico complesso come quello russo. Il Tavolo Russia continuerà a riunirsi con regolarità, rappresentando un punto di riferimento per monitorare l’evoluzione della situazione e offrire risposte tempestive alle esigenze delle imprese.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano

