Tajani ai medici italiani a Gaza: “Lavoriamo per garantire aiuti e evacuazioni. Nuovi fondi per OMS e Unicef”.
Il ministro degli Esteri incontra in videoconferenza gli operatori sanitari italiani nella Striscia: “Situazione drammatica, urgente riaprire i valichi”. In arrivo nuovi pazienti in Italia e 10 milioni in aiuti internazionali.
Tajani ai medici italiani a Gaza: “Lavoriamo per garantire aiuti e evacuazioni. Nuovi fondi per OMS e Unicef”.
Il ministro degli Esteri incontra in videoconferenza gli operatori sanitari italiani nella Striscia: “Situazione drammatica, urgente riaprire i valichi”. In arrivo nuovi pazienti in Italia e 10 milioni in aiuti internazionali.
Roma– Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha tenuto oggi, presso l’Unità di Crisi della Farnesina, una riunione in videoconferenza con gli operatori sanitari italiani che operano nella Striscia di Gaza.
All’incontro hanno partecipato medici e sanitari di Médecins Sans Frontières, Emergency e delle agenzie delle Nazioni Unite attive sul campo. In collegamento anche il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e odontoiatri, oltre alle sedi diplomatiche italiane di Tel Aviv e Gerusalemme.
Nel corso dell’incontro, gli operatori hanno descritto una situazione locale drammatica: carenza di cibo, acqua pulita e medicine, continui attacchi alle infrastrutture ospedaliere e gravi difficoltà nella distribuzione degli aiuti. La richiesta unanime è stata quella di un intervento urgente del governo italiano per fare pressione su Israele affinché vengano sospese le operazioni militari e riaperti i valichi per l’ingresso di beni essenziali.
I centri sanitari dove opera personale italiano registrano fino a 450 pazienti al giorno, affetti da malattie croniche, malnutrizione e altre patologie di base. Secondo i medici, nella Striscia ci sono circa 20.000 casi gravi di tumori per i quali mancano farmaci e attrezzature adeguate. Le vaccinazioni contro la polio risultano sospese da aprile e vi è una carenza critica di ventilatori neonatali.
Secondo le stime presentate, per rispondere ai bisogni della popolazione servirebbero almeno 600 camion di aiuti al giorno. L’apertura dei valichi, dunque, è considerata essenziale, così come il raggiungimento di un cessate il fuoco.
Il Ministro Tajani ha espresso la vicinanza dell’Italia a chi garantisce con grandi sacrifici i servizi sanitari essenziali a Gaza. Ha ricordato l’impegno umanitario già attivato dal governo, come l’iniziativa Food for Gaza e l’attenzione particolare rivolta alle esigenze sanitarie. Ad oggi, infatti, oltre 133 minori palestinesi sono stati evacuati dalla Striscia per ricevere cure negli ospedali italiani. In totale, più di 700 persone – tra cittadini italiani, italo-palestinesi, detentori di permesso di soggiorno e familiari – sono state evacuate grazie alla collaborazione tra Farnesina, Ministero della Difesa e Protezione Civile.
Tajani ha inoltre annunciato nuovi arrivi in Italia: nei prossimi giorni giungeranno circa 80 persone, tra malati, feriti e accompagnatori. Il Ministero degli Esteri stanzierà altri 5 milioni di euro per l’Organizzazione Mondiale della Sanità e 5 milioni per l’Unicef, per rispondere all’emergenza sanitaria a Gaza.
Infine, è stato concordato di istituire un coordinamento permanente con gli operatori italiani sul campo. “Dobbiamo costituire subito una rete di cooperazione sanitaria permanente fra la Farnesina, gli operatori sanitari a Gaza e le istituzioni sanitarie italiane – ha dichiarato Tajani – in modo da poter rispondere rapidamente alle richieste di aiuto”.
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