Scatta l’ora del Super Green Pass: trasporti e fiere sempre aperti, limitazioni per i non vaccinati

Da oggi, 6 dicembre 2021, è attivo il nuovo certificato verde, denominato “Super Green Pass”, che permetterà ai guariti dalla COVID-19 e ai vaccinati di non subire limitazioni agli spostamenti in zona gialla, e di poter continuare ad andare al lavoro o alle fiere in caso di una eventuale zona arancione.

Il nuovo certificato verde ha durata di 9 mesi per i vaccinati con due dosi e di 6 mesi per i guariti dall’infezione da Coronavirus. Chi tra queste persone possiede già un QR code valido potrà utilizzare lo stesso, saranno infatti aggiornati automaticamente i privilegi dei possessori. Insomma non ci sarà bisogno di scaricare una nuova certificazione.

Le regole cambiano solo per i non vaccinati in zona bianca e in zona gialla. Un tampone negativo permetterà ancora di andare al lavoro, in palestra e in hotel e sarà obbligatorio anche per accedere ai mezzi pubblici. Invece diventano off limits, per i non vaccinati, anche bar, ristoranti e teatri; chi non è in possesso della nuova certificazione verde non potrà accedere a questi luoghi. Il rischio di non rispettare le regole? Una multa da 400 a 1.000 euro.
La Chiesa vince ancora e basterà un tampone per partecipare alle cerimonie religiose, mentre per le attività ricreative, come compleanni, spettacoli ed eventi sportivi servirà il Super Green Pass.

Cosa succede in caso di zona arancione? Per i possessori di Super Green Pass non cambia nulla, mentre aumentano le restrizioni per i non vaccinati.
Il tampone negativo permetterà esclusivamente l’accesso ai trasporti, ai posti di lavoro e alle fiere e agli hotel. Niente stadi, concerti e nemmeno cerimonie religiose, e porte sbarrate anche in palestre, piscine e piste da sci.

Il Governo vuole un’Italia vaccinata – il siero si è infatti dimostrato l’unico rimedio efficiente – e, visti i dati delle nuove dosi giornaliere, sembra che il nuovo Super Green Pass sia una misura efficace.