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Strage di Bologna, Meloni: “l’Italia intera si stringe ancora una volta alla città di Bologna e ai famigliari delle vittime”

Il 2 agosto 1980, la stazione di Bologna fu teatro di una devastante strage che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della Repubblica Italiana

Strage di Bologna, Meloni: “l’Italia intera si stringe ancora una volta alla città di Bologna e ai famigliari delle vittime”

Il 2 agosto 1980, la stazione di Bologna fu teatro di una devastante strage che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Repubblica Italiana. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato come questo tragico evento rappresenti una ferita insanabile e un monito per le giovani generazioni, ribadendo l’importanza della memoria come dovere civico e come strumento per preservare i valori costituzionali attaccati dalla violenza terroristica. Mattarella ha espresso solidarietà ai familiari delle vittime e ha evidenziato la necessità di trasmettere i valori democratici che hanno permesso all’Italia di risollevarsi e proteggere il bene comune.

“La strage di Bologna è uno degli eventi più drammatici della storia nazionale. Il 2 agosto del 1980 il terrorismo, che le sentenze attribuiscono a esponenti di organizzazioni neofasciste, ha colpito con tutta la sua ferocia la Nazione e 44 anni dopo quel terribile attentato l’Italia intera si stringe ancora una volta alla città di Bologna e ai famigliari delle vittime”: dichiara il Presidende del Consiglio Giorgia Meloni.

“Ci uniamo – continua Meloni – al loro dolore e alla loro richiesta di giustizia. A loro va, inoltre, il ringraziamento per la tenacia e la determinazione che hanno messo al servizio della ricerca della verità. Arrivare alla verità sulle stragi che hanno insanguinato l’Italia nel Dopoguerra passa anche dal lavoro che questo Governo, insieme a tutte le Amministrazioni dello Stato e nel solco dei Governi precedenti, sta portando avanti con il versamento degli atti declassificati all’Archivio centrale dello Stato. Allo stesso tempo, sono profondamente e personalmente colpita dagli attacchi ingiustificati e fuori misura che sono stati rivolti, in questa giornata di commemorazione, alla sottoscritta e al Governo”.

“Sostenere che le “radici di quell’attentato oggi figurano a pieno titolo nella destra di governo”, o che la riforma della giustizia varata da questo governo sia ispirata dai progetti della loggia massonica P2, è molto grave. Ed è pericoloso, anche per l’incolumità personale di chi, democraticamente eletto dai cittadini, cerca solo di fare del suo meglio per il bene di questa Nazione” dichiara il Meloni

“Credo che – conclude il Presidente del Consiglio – in questo clima di crescente odio, le parole e i gesti stiano sfuggendo di mano anche alle persone più avvedute. Mi appello a tutti perché si torni all’interno di una cornice di normale dialettica in quella che, grazie ai sacrifici di tanti, è ormai una democrazia solida e matura”.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che la strage di Bologna è stata un atto neofascista mirato a colpire lo Stato e i cittadini comuni. Piantedosi ha ribadito l’impegno del governo nel mantenere viva la memoria dell’attentato, sottolineando l’importanza di difendere quotidianamente i valori di libertà e democrazia per contrastare ogni forma di odio e intolleranza.

Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sottolineato l’importanza di proseguire con la desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari d’inchiesta per fare luce sui lati oscuri del passato e rendere giustizia alle vittime del terrorismo. Anche il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il cardinale Matteo Zuppi, ha partecipato alla commemorazione, ribadendo che la giustizia è l’unico modo per curare la memoria e prevenire che il dolore si trasformi in odio e vendetta. Zuppi ha ricordato altre stragi come quella dell’Italicus e di San Benedetto Val di Sambro, sottolineando che, a differenza di Bologna, queste non hanno ricevuto lo stesso livello di giustizia e attenzione, aumentando la sofferenza dei familiari delle vittime.

La commemorazione del 2 agosto 1980 rappresenta un momento cruciale per riflettere sull’importanza della memoria, della giustizia e della difesa dei valori democratici contro ogni forma di totalitarismo e intolleranza.

Strage di Bologna, Meloni: "l'Italia intera si stringe ancora una volta alla città di Bologna e ai famigliari delle vittime".

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