Sicurezza dei giocattoli, l’UE alza l’asticella: nuove norme per proteggere i bambini da sostanze tossiche e prodotti non conformi
L’UE approva nuove regole più rigide sulla sicurezza dei giocattoli: stop alle sostanze chimiche pericolose, passaporto digitale obbligatorio e controlli doganali più rapidi per proteggere la salute dei bambini.
Sicurezza dei giocattoli, l’UE alza l’asticella: nuove norme per proteggere i bambini da sostanze tossiche e prodotti non conformi.
L’Unione Europea compie un passo decisivo nella tutela dei minori introducendo un nuovo e più severo regolamento sulla sicurezza dei giocattoli, approvato definitivamente dal Parlamento europeo. L’obiettivo è chiaro: ridurre drasticamente la presenza di prodotti pericolosi sul mercato e garantire che ogni bambino possa giocare senza rischi per la propria salute.
Si tratta dell’aggiornamento più significativo dalla direttiva del 2009, un intervento reso necessario dall’aumento degli acquisti online – spesso attraverso marketplace extra-UE – e dal massiccio ingresso delle tecnologie digitali nel mondo dei giocattoli. Le nuove norme entreranno in vigore dopo un periodo di transizione di quattro anni e mezzo, permettendo a produttori, importatori e distributori di adeguarsi.
Stop a sostanze tossiche e interferenti endocrini: un mercato più sicuro
Tra i punti cardine del nuovo regolamento spicca l’ampliamento drastico delle sostanze vietate. Oltre al divieto tradizionale su elementi cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione (CMR), la normativa impone lo stop a:
- Interferenti endocrini, che alterano il sistema ormonale in crescita dei bambini;
- PFAS e altre sostanze “eterne”, difficili da smaltire e dannose per organismi e ambiente;
- Bisfenoli ad alto rischio;
- Sostanze nocive per pelle, sistema respiratorio e organi interni.
Particolare attenzione anche alle fragranze allergizzanti, vietate nei giochi destinati ai più piccoli (sotto i 3 anni) e nei giocattoli progettati per essere portati alla bocca.
Una svolta che punta a frenare un fenomeno preoccupante: nel solo 2023 l’UE ha importato giocattoli per 6,5 miliardi di euro, l’80% dei quali dalla Cina, e i giocattoli sono stati il secondo prodotto più segnalato nel sistema di allerta rapida europeo per pericolosità.
Valutazione della sicurezza e controlli serrati
Prima di immettere un giocattolo sul mercato UE, i produttori dovranno effettuare una valutazione completa su:
- rischi chimici,
- rischi fisici e meccanici,
- pericoli elettrici,
- infiammabilità,
- igiene,
- radioattività,
- rischi psicologici e cognitivi nel caso di dispositivi digitali.
Una novità assoluta riguarda i giocattoli digitali, per i quali i produttori dovranno dimostrare che non presentano rischi per la salute mentale dei bambini, considerando vulnerabilità legate all’età.
Nasce il passaporto digitale dei prodotti: rivoluzione per i controlli doganali
Una delle innovazioni più rilevanti è l’introduzione del Digital Product Passport (DPP), un passaporto digitale obbligatorio per ogni giocattolo venduto nell’UE.
Questo strumento:
- attesta la conformità alle norme di sicurezza;
- migliora la tracciabilità;
- velocizza i controlli doganali;
- permette ai genitori di accedere facilmente a informazioni e avvertenze tramite QR code;
- agevola la sorveglianza del mercato e la rimozione rapida di prodotti non conformi.
Un salto tecnologico che mira a limitare l’enorme afflusso di giocattoli illegali acquistati online.
Marketplace più responsabili: obblighi stringenti per le piattaforme
Il nuovo regolamento introduce anche doveri più rigidi per gli operatori economici e per gli store digitali.
I marketplace online dovranno:
- consentire l’esposizione chiara del marchio CE;
- mostrare avvertenze di sicurezza e compliance;
- permettere la visualizzazione del passaporto digitale;
- rimuovere giocattoli non conformi, ora classificati come “contenuti illegali” secondo il Digital Services Act (DSA).
Produttori e importatori, invece, saranno tenuti a effettuare verifiche più approfondite, riportare avvertenze comprensibili e informare immediatamente le autorità in caso di rischi.
La relatrice: “Una vittoria per i bambini e per le imprese”
La relatrice del provvedimento, Marion Walsmann (PPE, Germania), ha definito l’accordo “una vittoria per consumatori, produttori e per il futuro dei nostri bambini”, sottolineando come il nuovo regolamento crei un quadro chiaro in cui le imprese possono innovare responsabilmente, con tempi di transizione adeguati.
Prossime tappe
Le nuove norme entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da quel momento, inizierà il progressivo adeguamento del mercato, in un cammino che durerà oltre quattro anni.
L’UE punta con decisione a proteggere i minori in un mercato globale sempre più complesso. Con regole più severe, tecnologie innovative e responsabilizzazione delle piattaforme online, l’Europa invia un messaggio forte: la sicurezza dei bambini non è negoziabile.
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