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Rovigo, approvato il progetto esecutivo per la bonifica del sito di Mardimago

L'assessore Merlo: "Auspichiamo in un veloce risultato nell’appalto dei lavori per il bene e la tutela dell'ambiente e di chi lo vive"

Rovigo, approvato il progetto esecutivo di bonifica e messa in sicurezza per il sito di Interesse regionale di Mardimago. Finalmente si compie un importante passaggio per portare alla chiusura di una vicenda che si trascina da tanti anni. Questo step, come spiega l’assessore all’Ambiente Dina Merlo, è fondamentale e propedeutico per poter procedere con la gara di affidamento della realizzazione dell’intervento di bonifica di questo sito. La vicenda risale alla fine degli anni ’90, quando nell’area un privato aveva realizzato un deposito per lo stoccaggio e la lavorazione di fluff da industria automobilistica, oltre ad altri rifiuti tra cui sali da conceria e polverino da impianti di abbattimento di fumi da acciaieria.
A seguito di ripetuti incendi gli enti competenti sono intervenuti per fermare le attività e per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area in sostituzione dei responsabili inadempienti. Un iter lungo che l’amministrazione auspica di poter concludere oggi, arrivando nel più breve tempo possibile all’appalto lavori entro l’anno.

Merlo ricorda che il sito di Mardimago era un sito di bonifica di interesse nazionale, passato nel 2013 tra i siti di interesse regionale, per il quale il Comune di Rovigo sta procedendo in sostituzione dei responsabili della contaminazione, come previsto dalla vigente normativa.
Il progetto definitivo di bonifica era stato approvato nel 2014 dalla Regione Veneto, che solo a fine 2018 ha reso disponibile il finanziamento necessario alla copertura dei costi di intervento, a concorrenza di quanto già ricevuto dai privati a seguito di accordi stabiliti su indicazione del Ministero dell’Ambiente.
“Finalmente siamo in grado – ha detto Merlo -, di mettere la parola fine ad una vicenda che per tanti anni ha creato problemi ai residenti della zona e non solo. Auspichiamo in un veloce risultato nell’appalto dei lavori per il bene e la tutela dell’ambiente e di chi lo vive”.
L’intervento è inserito nel Programma triennale dei Lavori pubblici 2021-2023.

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