Roma: Farnesina delibera 115 milioni di euro per iniziative di emergenza umanitaria.
Il Vice Ministro Cirielli annuncia contributi per oltre 115 milioni di euro destinati a interventi umanitari globali, con focus su Africa, Ucraina, Afghanistan e altre aree di crisi.
Roma: Farnesina delibera 115 milioni di euro per iniziative di emergenza umanitaria.
Nel quadro degli interventi umanitari della cooperazione allo sviluppo, il Vice Ministro degli Affari Esteri delegato alla Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, ha deliberato contributi finanziari del valore complessivo di oltre 115 milioni di euro destinati a iniziative di emergenza.
Focus sugli interventi in Africa
Oltre 66 milioni di euro saranno destinati a iniziative in Africa, con un’attenzione particolare a:
- Risposta ai cambiamenti climatici (28 milioni di euro, inclusi interventi per l’emergenza siccità nel Sahel);
- Sostegno a sfollati e rifugiati, nonché interventi su salute, nutrizione e protezione;
- Tra questi, oltre 7 milioni di euro saranno destinati a iniziative in Sudan e al sostegno per i rifugiati sudanesi nei paesi limitrofi, in particolare Etiopia e Ciad.
Contributi per l’Europa e altre aree di crisi
- In Europa, in parziale attuazione degli impegni presi a Berlino per l’emergenza in Ucraina, 23 milioni di euro sono stati deliberati a favore delle Organizzazioni della Società Civile impegnate nel Paese.
- 2 milioni di euro saranno invece destinati alla risposta umanitaria in Moldova.
- Nuovi interventi sono previsti anche in:
- Afghanistan, con iniziative di sminamento;
- Colombia, per l’assistenza ai rifugiati venezuelani.
Sostegno alle Organizzazioni della Società Civile italiane
Nel complesso, oltre 70 milioni di euro saranno dedicati ad attività delle Organizzazioni della Società Civile italiane, per progetti rivolti alla popolazione vulnerabile nei contesti di crisi.
Impegno della Cooperazione Italiana
La Cooperazione Italiana conferma il suo impegno nell’assicurare una risposta umanitaria concreta e nel fornire assistenza ai più fragili, tra cui:
- Sfollati;
- Transfrontalieri;
- Comunità ospitanti.
Grazie a queste misure, l’Italia continua a rappresentare un pilastro di solidarietà e supporto internazionale, intervenendo nelle aree di maggiore crisi per sostenere le popolazioni più vulnerabili.
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