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Riunione ad Ancona tra Italia, Croazia e Slovenia, la dichiarazione congiunta

Lo scopo: approfondire ulteriormente la loro cooperazione focalizzata sull'Adriatico settentrionale

Riunione ad Ancona tra Italia, Croazia e Slovenia, la dichiarazione congiunta

I Ministri degli Affari Esteri della Repubblica di Croazia, della Repubblica Italiana e della Repubblica di Slovenia si sono riuniti ad Ancona ieri, 10 luglio 2023, per approfondire ulteriormente la loro cooperazione focalizzata sull’Adriatico settentrionale, facendo tesoro degli ottimi risultati finora raggiunti grazie a questo formato trilaterale.

I ministri hanno accolto calorosamente l’adesione della Croazia allo spazio Schengen e alla zona euro il 1° gennaio 2023 e l’elezione della Slovenia come membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per gli anni 2024-2025.

Inoltre i Ministri hanno condannato con la massima fermezza l’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Federazione russa contro l’Ucraina. Esprimendo la loro incrollabile solidarietà all’Ucraina e al suo popolo, hanno ribadito il pieno sostegno alla sovranità, all’indipendenza, all’unità e all’integrità territoriale del paese, all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, comprese le acque territoriali. Si sottolinea la necessità di continuare a sostenere e fornire assistenza internazionali all’Ucraina, anche nei settori della ripresa, della ricostruzione postbellica e della responsabilità. Riconoscendo l’importanza di un’azione globale contro le mine, quale condizione preliminare per il rilancio sociale ed economico dell’Ucraina, i ministri hanno accolto con favore l’organizzazione della conferenza internazionale dei donatori sullo sminamento umanitario in Ucraina, che si terrà nell’ottobre 2023 a Zagabria, in Croazia.

Sottolineando l’importanza strategica della regione dei Balcani occidentali per il futuro dell’Unione europea, i ministri hanno sottolineato la necessità che tutti i paesi della regione accelerino il percorso dell’UE impegnandosi su ambiziosi programmi di riforma. Hanno ribadito il loro sostegno condiviso e fermo al processo di integrazione dei Balcani occidentali, anche attuando misure concrete per un’integrazione accelerata e graduale in linea con la metodologia riveduta dell’allargamento del 2020 e basandosi su di essa. Hanno invitato l’Unione europea a rafforzare il suo ruolo e il suo contributo al fine di aumentare la resilienza dei paesi dei Balcani occidentali alle sfide attuali, compresa la lotta efficace contro la migrazione illegale.
Evidenziando il ruolo chiave svolto dalla cooperazione regionale, i ministri hanno accolto con favore l’ambizioso programma della presidenza/presidenza croata dell’iniziativa adriatica e ionica e la strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica (EUSAIR) come una grande opportunità per rafforzare ulteriormente la loro cooperazione nelle sedi e nelle organizzazioni regionali. Inoltre, hanno accolto con favore la designazione di Trieste come città ospitante del “Big Science Business Forum” l’1-4 ottobre 2024 come un’opportunità concreta per rafforzare la cooperazione tra le rispettive infrastrutture di ricerca su tecnologia e industria.
I Ministri hanno sottolineato il loro impegno a rafforzare ulteriormente la cooperazione svolta attraverso questo formato trilaterale come catalizzatore per promuovere la crescita, la prosperità e la sostenibilità nell’area dell’Adriatico settentrionale. Lo sviluppo della partnership tra le comunità locali, le persone e le imprese continuerà a guidare i loro sforzi per preservare la sua natura unica e promuovere il suo pieno potenziale in numerose aree.

Prendendo atto dell’accordo tra Croazia e Italia sulla delimitazione delle loro zone economiche esclusive (ZEE) firmato il 24 maggio 2022, i Ministri hanno ribadito il loro impegno a cooperare strettamente al fine di affrontare le sfide presenti e future per la protezione del Mare Adriatico e la sostenibilità delle sue risorse, come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), compresa la parte IX sui mari chiusi o semichiusi, nonché conformemente alla legislazione applicabile dell’UE. Inoltre, i Ministri hanno ribadito il loro impegno a favore di un commercio marittimo senza ostacoli e del rispetto della libertà di navigazione e di altre libertà nelle zone economiche esclusive, compreso il diritto di condurre esercitazioni militari, conformemente al diritto internazionale, in particolare all’UNCLOS e ai pertinenti accordi internazionali.

Si riconosce l’importanza della sicurezza marittima, hanno ricordato i sistemi di separazione del traffico dell’IMO nell’Adriatico settentrionale e altri accordi internazionali conclusi tra gli Stati dell’Adriatico, compresi quelli nel settore della segnalazione navale, VTS e SAR, e hanno sottolineato la necessità di un loro potenziale miglioramento. A tale riguardo, i ministri hanno accolto con favore l’iniziativa di svolgere un’esercitazione marittima congiunta multifunzionale nel settembre 2023, con l’obiettivo di testare e migliorare la cooperazione e il coordinamento tra le autorità competenti per le operazioni SAR e testare la conoscenza situazionale e l’uso di sistemi/canali di comunicazione tra le autorità durante l’esecuzione di operazioni SAR congiunte.
I ministri hanno accolto con favore i progressi compiuti nell’attuazione del progetto transnazionale “North Adriatic Hydrogen Valley” tra Slovenia, Croazia e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, anche per quanto riguarda la firma di un accordo di sovvenzione di 25 milioni di euro con la Commissione europea.
Si accolgono con favore anche  gli ulteriori sviluppi positivi registrati dopo la loro ultima riunione a Lužnica, Croazia e sulla base delle attività dei gruppi di lavoro, hanno accolto con favore le seguenti proposte per il futuro:

Connettività
Prendendo atto con soddisfazione dei passi concreti nel dialogo tra i porti NAPA verso il rafforzamento della cooperazione su sfide comuni quali la decarbonizzazione, l’efficienza energetica e la digitalizzazione nei porti, i Ministri hanno accolto con favore l’intenzione dell’associazione di continuare a lavorare insieme su uno studio strategico sul riposizionamento del NAPA nel contesto strategico internazionale e considerando l’impatto del conflitto Russia/Ucraina. Prendendo atto delle numerose idee e iniziative di progetti attualmente allo studio per affrontare sfide comuni e contribuire al raggiungimento degli obiettivi del concetto di spazio marittimo europeo e della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, i ministri hanno espresso il loro sostegno per un ulteriore sviluppo e discussione nell’ambito di questo quadro trilaterale di progetti che promuoveranno o stabiliranno collegamenti intermodali tra la Slovenia, Croazia e Italia sia per il trasporto passeggeri che merci. Hanno ribadito inoltre l’importanza di portare avanti le attività che porteranno alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in tutti i modi di trasporto e miglioreranno la resilienza agli shock esterni o alle interruzioni delle catene di approvvigionamento. Alla luce della prossima adozione del nuovo regolamento TEN-T, i ministri prendono atto che vi saranno nuove opportunità per migliorare la cooperazione trilaterale lungo il nuovo corridoio TEN-T “Balcani occidentali – Mediterraneo orientale”.

Economia blu
I ministri hanno ribadito l’importanza di collaborare all’attuazione dei piani di gestione pluriennali esistenti per le specie di piccoli pelagici e demersali nell’Adriatico nell’ambito della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM). Per quanto riguarda le zone economiche esclusive (ZEE) della Croazia e dell’Italia, hanno confermato che le attività di pesca restano disciplinate dalle norme della politica comune della pesca dell’UE. Sulla base dei risultati già conseguiti in questo settore, i ministri hanno preso atto che le discussioni sulla pesca proseguiranno nel quadro del gruppo ADRIATICA, compresa la prosecuzione della cooperazione per quanto riguarda lo scambio di dati in linea con il regolamento sul controllo n. 1224/2009 e il suo regolamento di esecuzione (CE) n. 404/2011 per l’istituzione dello scambio di dati sulla pesca attraverso la cosiddetta norma FLUX, nonché la cooperazione per quanto riguarda l’attuazione di indagini di ricerca in mare come le indagini MEDIAS, Solemon e MEDITS attuate nel quadro dell’UE per la raccolta dei dati sulla base del regolamento (UE) 2017/1004. Facendo il punto sui progetti in corso sulle competenze blu nei programmi INTERREG e nei quadri multilaterali esistenti, i ministri hanno convenuto di esplorare un possibile sostegno per rafforzare la cooperazione tra le rispettive autorità/organismi nazionali, nonché le università, sulla creazione di interessanti opportunità di carriera in settori connessi all’economia blu sostenibile.

Protezione dell’ambiente
Rammentando la convenzione COP 23 di Barcellona del 4-8 dicembre 2023 a Portorose, in Slovenia, i ministri hanno convenuto sull’importanza e l’urgente necessità di proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini in linea con il quadro globale sulla biodiversità di Kunming Montreal e la strategia dell’UE per la biodiversità 2030. Sono necessari ulteriori lavori sugli sforzi congiunti per misure di conservazione nelle zone da designare in zone economiche esclusive per la protezione della biodiversità. Confermando l’importanza di ulteriori lavori sulle attività congiunte di monitoraggio delle specie migratrici, compresa la prevenzione dell’introduzione e l’istituzione di specie esotiche invasive (IAS), i ministri hanno accolto con favore gli sforzi per armonizzare le misure per la protezione del Mare Adriatico. Ricordando i risultati del progetto “Sistema di gestione delle acque di zavorra per la protezione del mare Adriatico – BALMAS”, i Ministri hanno sottolineato la necessità di un processo decisionale più efficiente sulla gestione delle acque di zavorra, nonché per l’istituzione di un sistema di allarme rapido nei porti adriatici e il monitoraggio dell’ecosistema portuale. Essi hanno incoraggiato gli sforzi volti a instaurare un’ulteriore cooperazione congiunta a livello tecnico in questo settore. I ministri hanno confermato l’importanza dell'”accordo sul piano di emergenza subregionale per la prevenzione, la preparazione e la risposta ai gravi episodi di inquinamento marino nel Mare Adriatico” e hanno accolto con favore i lavori svolti nel quadro della strategia dell’UE per la regione adriatica e ionica (EUSAIR). Hanno inoltre ricordato le disposizioni adottate nell’ambito della commissione mista per la protezione del mare Adriatico e delle zone costiere dall’inquinamento e hanno incoraggiato la discussione sul proseguimento dei suoi lavori. Hanno inoltre accolto con favore ulteriori sforzi nello sviluppo del progetto di piano di emergenza subregionale adriatico per la fuoriuscita di petrolio e il lavoro svolto finora da REMPEC.

Affari interni
consapevoli della pressione migratoria lungo la rotta dei Balcani occidentali, cui sono confrontati Croazia, Italia e Slovenia, la cooperazione trilaterale sarà ulteriormente rafforzata per quanto riguarda il rafforzamento delle attività di pattugliamento congiunto e delle relative modalità; il miglioramento delle procedure di riammissione; il rafforzamento dello scambio di informazioni, anche a fini investigativi; il coordinamento delle posizioni nazionali negli organi istituzionali competenti dell’Unione europea. Il percorso comune di cooperazione proseguirà anche nei settori di interesse comune, come la lotta contro la criminalità organizzata transnazionale, con particolare attenzione alle reti di trafficanti di migranti, alla tratta di esseri umani, al traffico di droga e alla criminalità informatica, nonché allo sviluppo di approcci condivisi nella prevenzione e nella lotta al terrorismo e all’estremismo violento.

I ministri continueranno a incoraggiare un’ulteriore cooperazione nei quattro settori nel quadro del meccanismo di consultazioni trilaterali. Hanno invitato i gruppi di lavoro ad hoc, in particolare anche i loro colleghi dei ministeri competenti, a rafforzare la cooperazione settoriale nei settori individuati e ad esplorare le possibilità di avviare un dialogo e contatti regolari al loro livello, in modo da continuare a dare impulso costante alla cooperazione in questo formato.

La prossima riunione ministeriale si terrà in Slovenia.

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