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Prima critica Mattarella poi chiede scusa: carabiniere trasferito e indagato

Il militare al corteo pro Palestina è stato immortalato in un video che ha fatto il giro del web

Prima critica Mattarella poi chiede scusa: carabiniere trasferito e indagato.

È stato disposto il trasferimento immediato del carabiniere che sabato, durante il sit-in pro Palestina di Milano, rispondendo ad una manifestante, aveva criticato così il Presidente Mattarella: «Non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco».

Il militare è stato immortalato in un video che ha fatto il giro del web e l’Arma ha informato l’autorità giudiziaria ordinaria e quella militare, trasferendo il militare ad un incarico non operativo, e adottando i provvedimenti disciplinari necessari.

Dell’episodio è stato informato direttamente il procuratore di Milano Marcello Viola ed è attesa in Procura un’informativa dei Carabinieri. Ora il video dovrà essere analizzato e poi sarà iscritto il fascicolo a carico del militare. Al momento si può ipotizzare il reato di “offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica”, ma i pm dovranno valutare dopo l’informativa.

Franca Caffa, la manifestante a cui si è rivolto il carabiniere, si è detta «sconcertata» per le parole del militare.

«Il Presidente della Repubblica è il mio simbolo. Mi sono ritrovato a dire una frase stupida e non pensata veramente, sono mortificato. Chiedo scusa, la mia priorità era togliere una signora anziana da problemi causati da eventuali cariche». Sono queste le parole del maresciallo capo che sabato durante il sit-in pro Palestina aveva detto di non riconoscere il Presidente Mattarella.

carabiniere mattarella

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