PNRR, settima Relazione approvata dalla Cabina di regia: centrati i 50 obiettivi della nona rata e oltre 153 miliardi già erogati all’Italia.
Verificato il raggiungimento dei 50 obiettivi della nona rata. Spesa in crescita e oltre 153 miliardi già incassati dall’Italia.
PNRR, settima Relazione approvata dalla Cabina di regia: centrati i 50 obiettivi della nona rata e oltre 153 miliardi già erogati all’Italia.
Si è svolta oggi in videoconferenza la Cabina di regia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, convocata e presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti. All’incontro hanno partecipato i Ministri e i Sottosegretari competenti, insieme ai rappresentanti dell’ANCI, dell’UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con l’obiettivo di esaminare la settima Relazione sullo stato di attuazione del PNRR e verificare l’avanzamento degli obiettivi collegati alla richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano.
L’adozione della settima Relazione e il quadro complessivo
Al termine di una verifica approfondita e puntuale, la Cabina di regia ha adottato formalmente la settima Relazione sullo stato di attuazione del PNRR, che sarà ora trasmessa al Parlamento per i successivi adempimenti. Il documento fotografa un quadro complessivamente positivo, attestando il raggiungimento e l’avanzamento dei 50 obiettivi connessi alla nona rata, suddivisi in 16 milestone e 34 target, che coinvolgono sedici amministrazioni titolari delle misure previste dal Piano.
Le risorse già incassate e quelle in arrivo
Il conseguimento degli obiettivi programmati consentirà all’Italia, entro la fine dell’anno in corso, di raggiungere una cifra complessiva di 153,2 miliardi di euro già ricevuti nell’ambito del PNRR. A questo importo si aggiungeranno, nei primi mesi del 2026, ulteriori 12,8 miliardi di euro legati alla nona rata, la cui richiesta di pagamento sarà presentata entro la fine del 2025. Un passaggio decisivo, che conferma la centralità del rispetto del cronoprogramma concordato con le istituzioni europee.
Infrastrutture, lavoro e digitale: gli obiettivi strategici della nona rata
Tra gli obiettivi monitorati dalla Cabina di regia figurano interventi strutturali di grande rilievo. Sul fronte delle infrastrutture, prosegue il potenziamento delle linee ferroviarie ad alta velocità lungo le tratte Napoli-Bari e Palermo-Catania, mentre nel settore idrico è prevista la riduzione delle perdite attraverso la distrettualizzazione di 45 mila reti. Importanti anche gli investimenti per la sicurezza e il soccorso pubblico, con il rinnovo della flotta del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco grazie all’acquisizione di 3.800 nuovi veicoli.
Nel campo delle politiche attive del lavoro, l’attuazione del programma GOL continua con il rafforzamento di 326 Centri per l’impiego e con l’obiettivo di raggiungere complessivamente 3 milioni di beneficiari. Parallelamente, il Piano prevede interventi mirati a favore dell’istruzione e dell’inclusione sociale, come il supporto educativo a 44 mila minori nel Mezzogiorno e la formazione sulle competenze digitali rivolta a 8.300 volontari del Servizio Civile Universale e a 650 mila tra dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo.
Giustizia, turismo e patrimonio culturale
Un ruolo centrale è riservato anche alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario, con la digitalizzazione di oltre 7,7 milioni di fascicoli giudiziari. Sul versante economico, sono stati monitorati gli interventi per la competitività delle imprese turistiche, che coinvolgono circa 4 mila realtà beneficiarie tra crediti d’imposta ed erogazione di fondi. Non meno rilevante la tutela del patrimonio culturale, con la realizzazione e il recupero di 100 parchi e giardini storici distribuiti sul territorio nazionale.
Sanità e riforme: i nodi cruciali
In ambito sanitario, la Cabina di regia ha verificato l’avanzamento degli obiettivi relativi all’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che interessa l’85 per cento dei medici di base, allo sviluppo della casa come primo luogo di cura attraverso la telemedicina per 300 mila persone e all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale di 280 strutture ospedaliere. Particolare attenzione è stata dedicata anche alle riforme, tra cui l’adozione del rapporto finale del Piano di audit per la riduzione dei ritardi di pagamento della pubblica amministrazione e la creazione dello Sportello Unico per le Energie Rinnovabili.
Spesa in crescita e prossimi passaggi istituzionali
Dalla Relazione emerge inoltre un dato significativo sul fronte della spesa, che risulta in costante aumento. Al 30 novembre scorso, la spesa complessiva ammontava a 101,3 miliardi di euro, cifra destinata a crescere ulteriormente con i pagamenti effettuati nel mese di dicembre e con gli strumenti finanziari già trasferiti ai soggetti gestori. Nei prossimi giorni la settima Relazione sarà trasmessa al Parlamento e saranno completate tutte le attività propedeutiche all’invio della richiesta di pagamento della penultima rata del Piano alla Commissione europea, segnando un nuovo passaggio chiave nel percorso di attuazione del PNRR.
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