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Pnrr, a Roma 50 milioni per biblioteche e nuovi poli culturali

Gotor: «Questi progetti sono un tassello importante della rinascita culturale e della diffusione capillare dei servizi culturali che vogliamo per Roma»

Pnrr, a Roma 50 milioni per biblioteche e nuovi poli culturali.

Firmato l’accordo di programma tra Roma Capitale e la Città Metropolitana di Roma Capitale per la progettazione dei 30 “Poli Culturali, Civici e di Innovazione” previsti nell’ambito del Piano Urbano Integrato (Pui) finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

L’intesa, necessaria perché si proceda con l’intervento, prevede anzitutto la progettazione per l’efficientamento energetico e la riqualificazione di 21 biblioteche del circuito dell’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, per un importo di 17.500.00 euro, e poi un finanziamento di 32.500.000 euro per la realizzazione di 9 nuovi poli culturali.

Complessivamente il progetto prevede quindi un investimento di 50 milioni di euro, all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – Misura di investimento “Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2”.

Le 21 sedi – tra le attuali 40 afferenti all’Istituzione Biblioteche – che saranno interessate dal progetto di ristrutturazione sono: Tullio De Mauro e Villa Leopardi (II Municipio), Ennio Flaiano (III Municipio), Aldo FabriziFabrizio Giovenale e Vaccheria Nardi (IV), Gianni Rodari e Teatro Quarticciolo (V), BorghesianaRugantino e Collina della Pace (VI), Raffaello (VII), Pier Paolo Pasolini (IX), Elsa Morante e Sandro Onofri (X), Longhena (XII), Cornelia e Valle Aurelia (XIII), Franco Basaglia e Casa del Parco (XIV) e Galline Bianche (XV).

Per quanto riguarda le 9 nuove Biblioteche-Centri Culturali, queste sorgeranno presso il Casale La Rustica, il Complesso Tre Casali, la Fornace Veschi, l’Edificio Arco di Travertino, il Castello di Cesano, l’Edificio Via Fontechiari a Centocelle, l’Ex Scuola Parini, gli edifici rurali Selva Candida e l’edificio di Via Ostiense 122.

Tutti gli interventi avverranno in aree della città al di fuori del centro storico. Per 11 degli interventi previsti dall’accordo, in quanto “beni tutelati”, è stato necessario sviluppare specifici progetti di fattibilità tecnica ed economica, affidati a Zètema Progetto Cultura.

I tempi del Pnrr prevedono ora tre step: la progettazione dovrà terminare entro il 2024, con avvio dei lavori entro il 2025 e la loro fine nel 2026.

«Siamo soddisfatti per la firma di questo accordo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor – perché rappresenta la chiusura di un iter amministrativo necessario all’avvio dei lavori, che consentiranno alla città di Roma di avere 9 nuove biblioteche con sale lettura e di vedere 21 di quelle già attive completamente ristrutturate, grazie all’impiego dei fondi del Pnrr. Questi progetti sono un tassello importante della rinascita culturale e della diffusione capillare dei servizi culturali che vogliamo per Roma».

Oltre a questi 30 interventi oggetto dell’intesa, sono inoltre in corso di definizione: un ulteriore intervento di riqualificazione di una struttura esistente – che verrà realizzato, sempre con fondi Pnrr, all’interno di un ulteriore Pui, alla Biblioteca Renato Nicolini di Corviale – e un altro progetto di nuova Biblioteca, che vedrà la luce nel complesso del Santa Maria della Pietà.

In definitiva quindi gli interventi complessivi per la rigenerazione e l’ampiamento del sistema bibliotecario di Roma saranno 32, di cui 22 riqualificazioni e 10 nuove aperture.

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