Piantedosi sull’emergenza migranti: arrestati 100 trafficanti dopo il decreto Cutro

Piantedosi sull’emergenza migranti: arrestati 100 trafficanti dopo il decreto Cutro

Il ministro degli Interni dell’Italia Matteo Piantedosi interviene nel corso del Question Time del Senato, illustrando le azioni previste per far fronte all’emergenza migrazione e riportando alcuni dati registrati post decreto Cutro.

“Dall’entrata in vigore del decreto Cutro sono stati 100 i trafficanti arrestati, 368 le imbarcazioni sequestrate e 10 gli arresti della Gdf per l’accusa di pirateria. Il 70% degli immigrati rimpatriati è transitato per un Cpr e il 50% degli stranieri ospitati nei Centri vengono rimpatriati”, ha dichiarato il ministro Piantedosi nel corso del Question Time al Senato. Dati riportati con correlate dichiarazioni in merito alle prospettive lavorative future.

“Stiamo lavorando per incrementare accordi internazionali con i Paesi di origine dei migranti per il rimpatrio. Con l’entrata in vigore del decreto Cutro sono stati 100 i trafficanti arrestati, 368 le imbarcazioni sequestrate e 10 gli arresti della Gdf per l’accusa di pirateria”, ha aggiunto il ministro degli interni. “Questi dati indicano una forte correlazione tra il numero dei rimpatri e i posti disponibili nei Cpr che oggi sono insufficienti. Tale evidenza è alla base della decisione di realizzare nuovi Cpr sul territorio nazionale e ripristinare la piena funzionalità delle strutture esistenti”, ha spiegato Piantedosi, sottolineando che l’obiettivo è “realizzare un Centro per ogni regione”.

Il decreto-legge n.124, attuato recentemente, prevede un piano in più fasi, dall’individuazione delle aree interessate alla realizzazione di strutture idonee. Prevista la possibilità di recuperare immobili già esistenti. In merito alla realizzazione dei Cpr il ministro Piantedosi dichiara “L’inserimento dei Cpr in tale piano consentirà di avvalerci delle procedure speditive e in deroga già previste per le opere destinate alla difesa nazionale. A questo scopo sono stanziati 20 milioni di euro lo ricordava lei per l’anno in corso, ma il piano potrà essere aggiornato periodicamente, anche sotto il profilo delle risorse necessarie”.