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Piano Lombardia, Presidente Regione: «Subito 3000 cantieri e 400 Mln per tutti i Comuni»

Milano, 15 Settembre 2020 – Da oggi è a tutti gli effetti il ‘Piano Lombardia’: si tratta del grande progetto voluto dal presidente della Regione ‘che prevede – come ha spiegato proprio il governatore questa mattina alla stampa – una serie di interventi ‘a tutto campo’ mirati a garantire la ripresa economico-produttiva del nostro territorio’.

Il ‘Piano Lombardia’, varato durante l’emergenza-Covid e plasmato nelle settimane successive, garantisce un impegno economico da parte della Regione di 3,5  miliardi di euro (per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi) con interventi previsti dal 2020 al 2023, che spaziano in tutti i settori su cui Palazzo Lombardia ha competenza. Sarà presentato in tutte le province lombarde dal presidente della Regione a partire dal 24 settembre. Prima tappa Lodi, territorio simbolo dell’inizio della pandemia.

‘I 3 concetti cardine del ‘Tour’ – ha spiegato il governatore – saranno: ricucire, proteggere e costruire. Ricucire: per rimarginare le ferite, superando sconforto e rabbia e riaffermando la sintesi virtuosa tra pubblico e privato del classico ‘modello Lombardia’; proteggere: per rappresentare le istanze del mondo produttivo e interpretare i bisogni sociali del territorio; costruire: per dimostrare, ancora una volta, che la Lombardia sarà il luogo dell’Italia ‘che verrà’, già proiettata verso il 2030′. Durante la conferenza stampa tenutasi a Milano, l’assessore agli Enti Locali, Piccoli Comuni e Montagna, ha annunciato che ‘il primo blocco di risorse da 400 milioni di euro dell’imponente ‘Piano Lombardia’, destinati ai Comuni e alle Province, ha avuto uno straordinario successo: tutti i 1506 comuni lombardi, in forma singola o associata, le 11 provincie e la Città metropolitana di Milano hanno presentato  progetti, per un totale complessivo di 3021 interventi comunali e 97 provinciali. Dal prossimo 31 ottobre quindi partiranno in Lombardia oltre 3.000 cantieri, grazie anche alla collaborazione con la sezione lombarda dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPL (Unione Province Lombarde)’. I 3118 progetti presentati sono tutti validati. Nel momento in cui partiranno le opere (entro il 31 ottobre), con la dichiarazione di avvenuto avvio dell’esecuzione dei lavori, Regione Lombardia liquiderà il 20% del contributo assegnato ad ogni progetto.

‘Siamo l’unica Regione – spiega l’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni – ad aver messo in  campo questa importante linea di investimenti e di sviluppo per complessivi 3,5 miliardi che, oltre a realizzare importanti opere per i territori, contribuirà in modo effettivo a dare una boccata d’ossigeno all’economia regionale dando opportunità di lavoro a molte imprese’.

L’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione ha quindi evidenziato come ‘Regione Lombardia ha  aggiunto, sotto la nostra guida, il prestigioso traguardo di ‘zero indebitamento’ per la prima volta dal 1996. La rigorosa ed efficiente gestione del nostro bilancio ha confermato un rating migliore dello Stato a cui apparteniamo. Con l’approvazione della Legge di assestamento di bilancio abbiamo mobilitato ulteriori risorse per il totale di 3,5 mld, anche grazie al determinante lavoro svolto in Consiglio regionale, che ringrazio’.

‘Le nostre misure – ha proseguito – anticipano il ‘recovery plan’ per la definizione del quale la Lombardia siede in cabina di regia nazionale. I requisiti sono gli stessi che abbiamo utilizzato per il Piano Fontana ovvero l’immediata cantierabilità e la semplificazione nella attuazione degli interventi’.

‘Gli interventi che la Lombardia intende programmare – ha chiarito – riguardano tre obiettivi: promuovere la coesione territoriale economica e sociale; attuare il rimbalzo sociale della crisi; promuovere la transizione verso la sostenibilità ambientale’.

‘In questo contesto – ha aggiunto – la semplificazione delle procedure è fondamentale: nel pubblico le procedure attuative richiedono almeno 3 anni, un tempo che la nostra società non può più permettersi, così come gli imprenditori e le famiglie. Noi rendiamo disponibili e concrete risorse che  produrranno investimenti per opere attese da anni’.
‘Questi investimenti – ha chiosato – daranno il turbo alla nostra economia. Con l’attuazione del recovery plan metteremo nuova benzina’. Il presidente, facendo sintesi dei due interventi, ha dichiarato: ‘E’ importante evidenziare che questi interventi sono frutto di una strategia ben definita e condivisa con i territori. Non sono fondi ‘a pioggia’ ma contributi mirati che fanno seguito a incontri come i ‘Tavoli Territoriali’ e gli ‘Stati generali della Competitività’. In questo ‘Piano’ emerge tutta la concretezza della Lombardia mettendo a disposizione del sistema economico-produttivo risorse mirate alla ripartenza’. ‘Da qui l’idea – ha concluso il governatore – di attivare un ‘tour’ in tutte le province lombarde per incontrare le varie rappresentanze dei territori’.

 

RIPARTIZIONE PER TERRITORI DEI PRIMI 400 MILIONI DEL ‘PIANO LOMBARDIA’

Di seguito la ripartizione dei primi 400 milioni di euro tra i territori delle province lombarde:

– Per Bergamo 57,7 milioni di euro (di cui 52 milioni di euro ai Comuni e 5,7 milioni di euro alla Provincia)

– Per Brescia 57 milioni di euro (di cui 50,9 milioni ai Comuni e 6,1 milioni di euro alla Provincia)

– Per Como 30,4 milioni di euro (di cui 27,6 milioni di euro ai Comuni e 2,8 milioni di euro alla Provincia)

– Per Cremona 19,8 milioni di euro (di cui 16,9 milioni di euro ai Comuni e 2,9 milioni di euro alla Provincia)

– Per Lecco 17,6 milioni di euro (di cui 15,6 milioni di euro ai Comuni e 2 alla Provincia)

– Per Lodi 11,5 milioni di euro (di cui 9,6 milioni di euro ai Comuni e 1,9 alla Provincia)

– Per Mantova 20,3 milioni di euro (di cui 16,9 milioni di euro ai Comuni e 3,4 alla Provincia)

– Per Milano 71,7 milioni di euro (di cui 60,3 milioni di euro ai Comuni e 11,4 alla Città metropolitana)

– Per Monza e Brianza 28,5 milioni di euro (di cui 25,3 milioni di euro ai Comuni e 3,2 alla Provincia)

– Per Pavia 32,9 milioni di euro (di cui 28 milioni di euro ai Comuni e 4,9 alla Provincia)

– Per Sondrio 12,7 milioni di euro (di cui 10,9 milioni di euro ai Comuni e 1,8 alla Provincia)

– Per Varese 38,3 milioni di euro (di cui 34,1 milioni di euro ai Comuni e 4,2 alla Provincia).

TIPOLOGIE DI INTERVENTI DEI PRIMI 400 MILIONI DEL ‘PIANO LOMBARDIA’

Di seguito l’elenco delle tipologie di intervento, con indicato il numero complessivo dei lavori comunali che verranno finanziati:

-Abbattimento delle barriere architettoniche: 115 interventi

-Adeguamento e la messa in sicurezza del patrimonio comunale: 381 interventi

-Adeguamento e la messa in sicurezza di strade: 895 interventi

-Adeguamento e la messa in sicurezza edifici pubblici: 398 interventi

-Adeguamento e la messa in sicurezza scuole: 316 interventi

-Installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili: 21 interventi

-Interventi di riqualificazione urbana: 294 interventi

-Interventi per fronteggiare il dissesto idrogeologico: 53 interventi

-Interventi volti al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica: 256 interventi

-Interventi volti al risparmio energetico di edilizia residenziale pubblica: 16 interventi

-Interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica: 98 interventi

-Mobilità sostenibile: 90 interventi

-Rafforzamento della fibra ottica: 14 interventi

-Realizzazione e ampliamento di aree ‘free wi-fi’: 12 interventi

-Altre tipologie: 61 interventi

PROGETTI MAGGIORMENTE EMBLEMATICI SUI TERRITORI DEI PRIMI 400 MILIONI DEL ‘PIANO LOMBARDIA’

Tra gli oltre 3000 interventi che gli enti locali hanno individuato ce ne sono alcuni particolarmente significativi perché attesi dai territori, a prescindere dal tipo di importo.

Per la Bergamasca i lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma di alcuni edifici scolastici come la Scuola Aldo Moro a Seriate, le Scuole Elementari di via Arlecchino a San Giovanni Bianco e E.Fermi a Castelli Calepio, l’Istituto Einaudi a Dalmine;

Per la provincia di Brescia la riqualificazione del Parco delle Montagnatte a Roncadelle, la costruzione della nuova sede della Pro Loco a Vallio Terme e la riqualificazione dell’area ‘Ex Polveriera’ a Vezza d’Oglio;

Per la Città Metropolitana di Milano, il Palazzetto Centro Sportivo E.Mattei di San Donato Milanese e i lavori di manutenzione straordinaria di diversi edifici scolastici a Vittuone (materne, elementari e medie); per la città di Milano, invece, sono stati individuati due macro interventi da 2 milioni di euro ciascuno per il ripristino delle coperture e dei componenti edilizi e la manutenzione a carico del sistema fognario su 22 edifici scolastici;

Per la provincia di Como la nuova sede della Protezione Civile a +San Fermo della Battaglia e la realizzazione di un anello di fibra ottica per la connessione Wi-Fi dei siti pubblici a Cantù;

Per la provincia di Cremona, l’ampliamento delle reti Wi-Fi nella città di Cremona per ampliare la copertura ad ‘Isola Digitale’ del centro storico cittadino, oltre alla riqualificazione dell’ex Teatro Leone a Castelleone per creare delle nuove sale per la cultura come spazio per i cittadini;

Nel territorio Lecchese: il recupero del Teatro della Società a Lecco, il restauro del complesso storico di Villa Facchi con biblioteca e sala civica;

Nel Lodigiano, efficientamento energetico e ampliamento del centro sportivo a Casalmaiocco, la riqualificazione del sistema ciclopedonale a Livraga;

Nel Mantovano, interventi di riparazione post-sisma al Teatro Comunale di Gonzaga, la predisposizione della fibra ottica a Borgo Mantovano e la riqualificazione degli itinerari turistici a Sabbioneta;

Per la provincia di Monza e Brianza la realizzazione di un itinerario ciclabile a Lissone e la riqualificazione della Scuola Media E. Sala a Monza;

Per la provincia di Pavia: la manutenzione di diversi edifici scolastici nella città di Pavia;

Per la provincia di Sondrio la valorizzazione di Castel Masegra a Sondrio, l’eliminazione delle barriere architettoniche a Morbegno, la riqualificazione del Museo Etnografico a Tirano e del Palasport a Cosio Valtellino;

In provincia di Varese, l’adeguamento sismico dei plessi scolastici e delle sedi delle associazioni sportive a Busto Arsizio, la riqualificazione di Villa Durini a Gorla Minore e dell’area adibita a Centro Raccolta Rifiuti a Induno Olona, la realizzazione di un ponte ciclopedonale a Grantola e lo sviluppo del Parco Pratone a Venegono Superiore.

Link ai progetti:

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/istituzione/direzioni-generali/direzione-generale-enti-locali-montagna-e-piccoli-comuni/piano-lombardia

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