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Pesaro, “Posto occupato”, l’azienda Centroservice aderisce alla campagna contro la violenza sulle donne

Una sedia rossa per ricordare le donne vittime di violenza

Pesaro, anche l’azienda Centroservice ha aderito alla campagna del “posto occupato”, per richiamare l’attenzione su un fenomeno da contrastare fermamente. «Una delle sedie che si trova all’ingresso degli uffici è stata dipinta di rosso – spiega il fondatore e titolare dell’azienda Luciano Amadori – al suo fianco un “murales” che raffigura un uomo che porge una rosa rossa, un invito a trattare tutte le donne con gentilezza perché non si toccano nemmeno con un fiore». Ad inaugurare il “posto occupato” l’assessore alla Solidarietà Sara Mengucci, alla Gentilezza Giuliana Ceccarelli e alla Coesione Mila Della Dora. Presenti anche Elisabetta Furlani e Cecilia Ascani di Percorso Donna.

«Un tema sentito, quello della violenza sulle donne, su cui l’attenzione è sempre molto alta – spiega l’assessore Mengucci -. Un fenomeno che purtroppo non tende a diminuire, come dimostrano i fatti di cronaca. Insieme alle associazioni del territorio, Percorso Donna e Labirinto, seguiamo i servizi dedicati alle donne. Tra questi il centro d’ascolto, sempre operativo anche durante il lockdown. Tra i progetti attivati anche quello de “L’Armadio”, un percorso di rieducazione per gli uomini maltrattanti». Un lavoro di squadra anche con le scuole del territorio, come ha spiegato l’assessore Ceccarelli: «un bellissimo lavoro di squadra con gli istituti superiori e di primo grado e le loro famiglie. Come Amministrazione lavoriamo molto sul rispetto dell’essere umano, un problema della comunità, che stiamo affrontando insieme alle associazioni del territorio. Fondamentale il messaggio che deve passare: gli uomini devono essere i nostri partner e devono essere “promotori” del messaggio che i fatti di violenza non devono accadere alle loro madri, figlie, mogli, sorelle».

«Il Comune ha messo in piedi una rete importante per le donne del territorio – così l’assessore Della Dora -. Non sono mai troppe le occasioni in cui si richiama l’attenzione alle violenze di genere, lo vediamo tutti i giorni. Il fatto che iniziative come quella del “posto occupato” sia stata voluta da un uomo acquisisce un significato ancora maggiore».

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