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Pesaro, il Comune stanzia fondi a sostegno delle guide abilitate: 15mila euro per il periodo di inattività 

Il vicesindaco Vimini: "Necessario favorire la ripartenza per promuovere il territorio"

Pesaro, «In arrivo un contributo economico per il sostegno e il rilancio dell’attività delle guide turistiche abilitate». Lo annuncia il vicesindaco e assessore con delega al Turismo Daniele Vimini, dopo il via libera arrivato dalla Giunta. «Tra i settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria ci sono sicuramente le attività connesse all’accoglienza e alla promozione del turismo. Figure che, a causa delle restrizioni degli ultimi mesi, sono state impossibilitate a svolgere il proprio lavoro. Pensiamo alle visite guidate nei luoghi della cultura come musei, siti storici, borghi e siti archeologici, rimasti chiusi dall’inizio della pandemia».  

Per questo l’amministrazione, dopo essere intervenuta nei mesi scorsi a favore degli albergatori, dei tour operator dell’incoming e delle agenzie di viaggio, ha deciso di destinare 15mila euro, del Fondo Covid-19, guide turistiche e naturalistiche pesaresi, titolari di abilitazione di cui agli artt. 46 e 47 della L.R. Marche 9/2006, residenti nel territorio del comune di Pesaro, in possesso del codice ATECO e inseriti nell’”Elenco Guida Turistica” presente nel sito della Regione Marche.

«Un ristoro per il loro periodo di inattività, e per i numeri forzatamente ridotti di pubblico accoglibile nei tour per il rispetto delle normative – caso emblematico la necessaria restrizione degli accessi a Villa Imperiale – auspicando che si possa tornare presto alla normalità. Più che mai è necessario favorire la ripartenza delle attività turistiche, di promozione e valorizzazione del nostro territorio: lo vogliamo fare attraverso la cultura, la valorizzazione degli spazi e la sostenibilità, con un’attenzione specifica al costituendo ‘Parco delle sculture’ diffuse per la città, che in questo anno particolare le guide stesse stanno contribuendo a fare conoscere e apprezzare.

Con il Covid-19 le persone hanno cambiato anche il modo di ripensare al tempo libero e alle loro vacanze, preferendo luoghi vicini a casa, ricercando realtà storico culturali non ancora esplorate nelle quali è possibile garantire il rispetto delle regole anti-covid. Chiare priorità, che si possono trasformare in grandi opportunità per il turismo del nostro territorio e per gli operatori del settore».

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