fbpx
CAMBIA LINGUA

Parole che fanno tremare il mondo: Medvev evocare un’apocalisse nucleare

Zelensky: "Ripristineremo la pace".

Parole che fanno tremare il mondo: Medvev evocare un’apocalisse nucleare.

Secondo l’ex presidente russo Dmitrij Medvedev «la continua fornitura di armi occidentali a Kiev rischia di provocare una catastrofe nucleare globale», lo dichiara in un lungo articolo a Izvestia.
«Certo, si può continuare a pompare armi al regime neofascista di Kiev e bloccare ogni possibilità di rilanciare i negoziati. I nostri nemici stanno facendo proprio questo, non volendo capire che i loro obiettivi portano ovviamente a un fiasco totale. Sconfitta per tutti. Apocalisse. La vita precedente dovrà essere dimenticata per secoli, fino a quando le macerie fumanti cesseranno di emettere radiazioni», critica così la continua fornitura di armi occidentali a Kiev.
Parole queste che fanno tremare il mondo. L’ex presidente russo e attuale vice presidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, torna ad evocare un’apocalisse nucleare globale.
Non è la prima volta che Medvedev -presidente della Russia dal 2008 al 2012 e vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia dal 2020 – lancia l’allarme del rischio di una guerra nucleare. Già al forum di Davos di gennaio, aveva mandato un avvertimento alle potenze occidentali che a suo avviso non terrebbero conto che “la sconfitta di una potenza nucleare in una guerra convenzionale, può provocare lo scoppio di una guerra nucleare“.
Nel mentre il piano di pace proposto da Pechino viene bocciato da Mosca.
«E’ meritevole di attenzione, ma non ci sarebbero, almeno per il momento, le condizioni necessarie a “una soluzione pacifica”». Con queste parole il Cremlino ha commentato il piano di pace cinese. «La pace è un processo lungo. Non ci sono le premesse necessarie perché questo tema possa risolversi in maniera pacifica. L’operazione militare speciale in Ucraina continua», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
Zelensky prepara la controffensiva di primavera e promette: “Ripristineremo la pace“.
Putin accusa: «L’Occidente ha un solo obiettivo: liquidare la Federazione russa».
Parole che non aiutano Mosca davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che si riunisce a Ginevra.
Per il Segretario Generale del Palazzo di vetro, l’invasione russa dell’Ucraina ha provocato le più gravi violazioni dei diritti umani.

Mentre sul campo resiste in modo strenuo il Presidente ucraino Zelensky. Deve gestire la questione corruzioni. Dopo le sostituzioni nei mesi passati di varie figure del vertice militare, il leader ucraino ha licenziato il Capo delle forze congiunte nel Donbass, Eduard Moskalov, nominato solamente un anno fa.
Intanto il 9 marzo ripartiranno i negoziati fra Turchia, Svezia e Finlandia in vista dell’adesione alla NATO dei due Paesi scandinavi.
Un possibile ingresso che preoccupa molto il Cremlino.

Parole che fanno tremare il mondo, Medvev evocare un’apocalisse nucleare.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano