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Oristano, approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione di piazza Manno

Il progetto da un milione 622 mila euro è stato redatto dall'Architetto fiorentino Piera Bongiorni

Oristano, la Giunta Lutzu ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione urbanistica di piazza Manno.

Il progetto da un milione 622 mila euro è stato redatto dall’Architetto fiorentino Piera Bongiorni che aveva vinto il concorso di idee bandito l’anno scorso dal Comune di Oristano.

“Il prossimo passo sarà la progettazione definitiva esecutiva che dovrà prevedere la realizzazione di opere superficiali e la manutenzione straordinaria delle reti tecnologiche, in modo tale da non interessare gli strati sottostanti del terreno, come concordato con gli uffici ministeriali” spiega il Sindaco Andrea Lutzu.

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“La riqualificazione di uno spazio tanto importante per la città come piazza Manno ha suscitato un vivace dibattito – prosegue il Sindaco Lutzu -. Sono arrivati numerosi contributi di idee, critiche, riflessioni e suggerimenti che testimoniano quanto quell’area sia cara agli oristanesi. Così, come avevamo anticipato dopo l’aggiudicazione del concorso di idee abbiamo stabilito che i progettisti, nella nuova fase di progettazione, dovranno prevedere di riservare somme idonee per avviare, in accordo con la Soprintendenza Archeologica, uno studio di dettaglio puntuale per cercare di migliorare le conoscenze sui resti di epoca giudicale presenti nel sottosuolo. L’obiettivo è la valorizzazione, modulare nel tempo, ai fini della reale fruizione dei beni culturali che insistono sulla piazza, in particolare dei resti della Torre di San Filippo e del basamento della Porta a Mare, sulla base delle risultanze della campagna di scavo condotta nei primi anni 2000 e dei rilievi effettuati nel giugno 2020 dalla società Henge”.

La delibera affida un ulteriore indirizzo operativo ai progettisti per valutare una riduzione delle dimensioni dell’aiuola centrale, anche al fine di evitare la messa a dimora di essenze di dimensioni eccessive.

La proposta progettuale dell’architetto Bongiorni era risultata la migliore tra le 23 che hanno partecipato al concorso di idee.

 

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