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On-line il questionario ‘Milano ti Ascolta’

Assessore Lipparini:“Dall’esperienza vissuta dai cittadini nella Fase 1 e in questa Fase 2 apprendiamo suggerimenti per servizi e attività dell’Amministrazione. Ascoltiamo il parere dei milanesi”

Milano, 12 maggio 2020 – Poche semplici domande per capire come i cittadini hanno vissuto la prima fase di quarantena a seguito del Coronavirus e come stanno affrontando la graduale ripresa nella seconda fase che stiamo vivendo. Il Comune torna a chiedere ai milanesi la propria opinione. Dopo i commenti e le proposte al documento Milano 2020 Strategia di adattamento, che ha ricevuto più di mille proposte, molte delle quali accompagnate da progetti, da oggi è possibile compilare un questionario guidato per l’emersione dei bisogni e la valutazione delle attività a sostegno dei cittadini. Il questionario è accessibile alla pagina “Coronavirus Informazioni e link” sezione Milano ti Ascolta

Le domande sono rivolte a tutti i cittadini milanesi, dai lavoratori agli studenti ai pensionati, e abbracciano ambiti diversi riguardanti il lungo periodo di quarantena: dalla propria esperienza, alle necessità emerse, dai servizi del Comune alla graduale ripresa. “Quali pensi che siano, in questo contesto, le emergenze a cui si deve prestare maggiore attenzione? Di che cosa senti principalmente la mancanza in questo periodo? Quali sono state le principali difficoltà che hai incontrato nel fare scuola a distanza?”. Queste sono alcune delle domande a cui i cittadini sono invitati a rispondere scegliendo tra una serie di possibilità.

“I canali di contatto del Comune che nelle ultime settimane sono stati dedicati in via quasi esclusiva all’assistenza dei cittadini durante l’emergenza sanitaria – spiega l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva  e Open Data, Lorenzo Lipparini – si arricchiscono di uno strumento di ascolto dei bisogni e di valutazione delle iniziative messe in campo. Con il questionario chiediamo ai cittadini di raccontarci come è cambiata la loro quotidianità, quali sono i maggiori problemi riscontrati, come gestiranno la nuova fase che stiamo vivendo e quale supporto necessitano. Sarà un ulteriore strumento di conoscenza e di orientamento nell’organizzazione dei servizi già operativi o da mettere a punto per la ripartenza”.

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