Oggi, Convegno al Senato dal tema “Desaparecidos. Una battaglia italiana per la Verità, la Giustizia e la Memoria”

Oggi, Convegno al Senato dal tema “Desaparecidos. Una battaglia italiana per la Verità, la Giustizia e la Memoria”.

Il Comitato della Nazioni Unite sulle sparizioni forzate ha espresso preoccupazione per la lentezza dei tribunali argentini nel perseguire i casi di sparizione forzata avvenuti durante la dittatura militare dal 1976 al 1983 e ha invitato lo Stato ad accelerarli in modo che sia fatta giustizia alle vittime.
Il Comitato ha pubblicato martedì i suoi risultati e raccomandazioni sull’attuazione da parte dell’argentina della Convenzione internazionale contro le sparizioni forzate, che riconoscono gli sforzi del paese per rimuovere gli ostacoli legali nella lotta contro l’impunità per tali abusi compresi quelli commessi da attori non statali.

Apprezzano inoltre l’adozione del Piano strategico per l’avanzamento dei processi contro l’umanità lanciato nel dicembre 2020, che stabilisce misure volte ad accelerare i processi, rafforzare le indagini e fornire accompagnamento alle vittime.
Tuttavia, ha sottolineato “il ritardo dei processi giudiziari, in particolare nella fase ricorsiva, tra le altre ragioni dovute alla mancanza di nomica di giudici federali, che può portare all’impunità a causa della morte degli autori del crimine, e anche frustrare le richieste di giustizia delle vittime che muoiono di vecchiaia”.
A questo proposito ha raccomandato che l’Argentina garantisca una rapida risoluzione di questi processi, “anche attraverso la creazione di nuovi sistemi giudiziari federali e l’assegnazione delle risorse necessarie affinché le corti e i tribunali possano svolgere le loro funzioni senza indugio”.
Su iniziativa del senatore Marco Scurria (FDI) si terrà, oggi -5 aprile- , un Convegno al Senato sul tema “Desaparecidos. Una battaglia italiana per la Verità, la Giustizia e la Memoria”. L’appuntamento è per le ore 17 nella Sala Caduti di Nassirya.

«Il 5 aprile ospiterò qui al Senato della Repubblica un’iniziativa pubblica sui desaparecidos, sui tanti morti dovuti alla dittatura militare in Argentina, in America del Sud, di cui tante sono persone originarie italiane o che hanno avuto i loro genitori italiani su cui ancora c’è bisogno di fare luce. Un’ iniziativa che ripropone la necessità di tutelare i diritti umani, di scoprire la verità e di non arrendersi a nessuna dittatura di nessun tipo, perché la libertà e la dignità di ogni essere umano viene prima di ogni altra cosa», dice il Senatore in un’intervista riportata da Ansa il 24 marzo.