Netanyahu: «A breve aumenteremo la pressione su Hamas»
L'appello del Papa: «In Medio Oriente non cedere alla logica della rivendicazione»
Netanyahu: «A breve aumenteremo la pressione su Hamas».
«Nei prossimi giorni aumenteremo la pressione militare e politica su Hamas perché questo è l’unico modo per liberare i nostri ostaggi e ottenere la vittoria». Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu in un messaggio alla vigilia della Pasqua ebraica, denunciando che «purtroppo, fino ad ora, tutte le proposte per il rilascio dei nostri rapiti sono state completamente respinte da Hamas».
Intanto sale ancora il bilancio delle vittime nel raid israeliano nella notte contro diverse case nella città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza: secondo l’Associated Press citata dal Guardian, autorità sul posto riferiscono di 22 morti, di cui 18 minori.
Il ministro degli esteri israeliano Israel Katz ha chiesto ai suoi omologhi della Ue «di imporre sanzioni al progetto missilistico iraniano». Lo ha annunciato lo stesso Katz aggiungendo che «il progetto mette in pericolo il mondo. Bisogna fermare l’Iran prima che sia troppo tardi». Su X Katz ha ricordato che i “missili iraniani hanno una gittata fino a 3mila chilometri” e che potrebbero arrivare a colpire anche il Colosseo a Roma o la Tour Eiffel a Parigi.
«Continuo a seguire con preoccupazione, e dolore anche, la situazione in Medioriente. Rinnovo l’appello a non cedere alla logica della rivendicazione della guerra. Prevalgano invece le vie del dialogo, della diplomazia, che può fare tanto». Così Papa Francesco alla recita del Regina Caeli. «Prego ogni giorno per la pace in Palestina, in Israele – ha proseguito – e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire».
Riproduzione riservata © Copyright La Milano