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Milei conferma che l’Argentina rimarrà fuori dai Brics

La Corte Suprema di Buenos Aires analizzerà la mozione del governatore kirchnerista di La Rioja, Ricardo Quintela, contro il megadecreto sulla deregulation

Milei conferma che l’Argentina rimarrà fuori dai Brics.

Il neo presidente eletto dell’Argentina Javier Milei ha confermato ufficialmente che il Paese sudamericano non accetterà l’invito di adesione al blocco di Paesi emergenti Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica),formalizzato dall’organizzazione in occasione dell’ultimo vertice dello scorso agosto.

Milei ha dichiarato di non ritenere “opportuna” l’adesione del suo Paese al blocco con una lettera inviata al presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, diffusa da Globo News.

In caso di accettazione dell’invito, l’Argentina, così come gli altri Paesi invitati (Egitto, Iran, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti), avrebbe dovuto rispettare alcune condizioni. La comunicazione è stata accolta senza sorpresa a Brasilia, dal momento che già prima dell’insediamento del governo Milei, l’Argentina aveva informato di volersi defilare.

Intanto la Corte Suprema di Buenos Aires ha accolto una mozione del governatore kirchnerista di La Rioja, Ricardo Quintela, contro il megadecreto sulla deregulation (Decreto di necessità e urgenza, Dnu) presentato la scorsa settimana dal governo ed entrato in vigore ieri.

In una risoluzione, la Corte ha chiesto il parere del procuratore generale provvisorio Eduardo Casal prima di decidere se accettare di affrontare la questione. Ha inoltre stabilito che prenderà posizione al riguardo solo a febbraio, dopo le ferie giudiziarie di gennaio.

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